venerdì 28 gennaio 2011

Nuova bozza per il federalismo municipale

Cedolare light ed altre novità sulla terza bozza del decreto sul federalismo municipale

Dalla riduzione della cedolare secca al 21% sui canoni liberi e al 19% sui prezzi concordati alla soppressione dei 400 milioni da destinare agli inquilini con figli a carico; dall'imposta di scopo sulle opere pubbliche alla tassa di soggiorno con un tetto 5 euro e in percentuale sul prezzo della stanza. Fino allo sblocco delle addizionali Irpef nei limiti dello 0,4%, addirittura con effetto retroattivo sul 2010. Tutti temi su cui si comincerà a discutere martedì 1 febbraio per arrivare al voto finale due giorni dopo.

Più in dettaglio

Molti dei cambiamenti sono stati effettuati per andare incontro alle esigenze dell'Anci, che ha ottenuto quasi interamente ciò che ha chiesto. Oltre alla possibilità di scongelare l'addizionale Irpef con effetti sin dal 2010 richiesta. In ogni caso, nel 2011, lo sblocco potrà avvenire in automatico se il decreto del presidente del consiglio (dpcm) che formalmente lo autorizzerà non arriverà entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto attuativo.
Lo stesso automatismo varrà per un'altra novità che interessa i comuni: il contributo di soggiorno fino a 5 euro che le unioni di comuni, i centri turistici e le città d'arte potranno chiedere ai visitatori per ogni notte trascorsa in albergo già da quest'anno. Il governo avrà infatti due mesi per emanare il regolamento con la "disciplina generale di attuazione"; se non lo farà i municipi potranno lo stesso introdurre la tassa per sovvenzionare "interventi in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali". Scadrà invece il 31 ottobre il termine per emanare il dpcm che riformerà l'imposta di scopo, ampliando sia le opere pubbliche finanziabili sia l'arco temporale di efficacia (dieci anni al posto dei cinque attuali).

Nessun commento:

Posta un commento