venerdì 17 giugno 2011

Successione per causa di morte nel diritto internazionale privato

La successione nel diritto internazionale privato 

Quali sono i principi giuridici che regolano la materia della successione mortis causa, per un cittadino italiano fuori dal territorio nazionale? 

In primo luogo c'è da dire che la legge 31 maggio 1995, n. 218 (Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato) ha profondamente innovato le regole operative pratiche, fornendo soluzioni ai diversi problemi interpretativi che si erano posti nell’applicazione del sistema previgente.

E’ necessario, in primo luogo, ricordare che l’art. 23 delle Disposizioni sulla legge in generale, stabilisce il criterio generale per la determinazione della legge regolatrice della successione. 

L’art. 23, infatti, recita: “Le successioni per causa di morte sono regolate ovunque siano i beni, dalla legge dello Stato, al quale apparteneva al momento della morte, la persona della cui eredità si tratta”.

Tale principio è stato integralmente recepito nel primo comma dall’art. 46 della Legge 31 maggio 1995, n. 218 che stabilisce: “La successione per causa di morte è regolata dalla legge nazionale del soggetto della cui eredità si tratta, al momento della morte”. 

Emerge con chiarezza, quindi, che il criterio di collegamento principale è dato dalla nazionalità e non dalla residenza: 
- la legge regolatrice della successione, quindi, è la legge nazionale del de cuius al momento della morte.

Di conseguenza, in via di principio, la legge sulla successione per causa di morte regolata dal codice civile italiano (legge italiana), prevale sulle altre leggi, anche se i beni del de cuius, si trovano nel territorio della sua ultima residenza e comunque situati in territori diversi da quello italiano.

Esiste però la possibilità di derogare a tale disposizione legislativa. Infatti, è riconosciuto, il diritto al soggetto che risiede in uno Stato diverso da quello italiano, di sottoporre l’intera successione alla legge dello Stato in cui risiede a condizione che siano rispettate determinate e tassative condizioni.

Le suddette condizioni (o requisiti) sono i seguenti:
1) la scelta deve essere espressa in forma testamentaria;
2) la scelta deve essere limitata alla legge dello stato in cui il testatore risiede;
3) la residenza deve essere effettiva ed abituale al momento della morte;
4) la scelta deve riferirsi all'intera successione;
5) non possono essere pregiudicati i diritti dei legittimari residenti in Italia ovvero coloro che hanno diritto di ricevere beni dalla successione.

Evidenziamo che tale scelta da parte dell’interessato deve essere contenuta in un testamento (che in virtù dell’art. 688 del codigo civil español può essere redatto in lingua italiana).

Fonte: ViviTenerife

2 commenti:

  1. Salve mi chiamo Andrea,ho questo problema,
    ho un' immobile della mia nonna ancora in vita,ma diviso in tre parti,1/3 a me(io sarei il nipote erede del mio babbo deceduto figlio di mia nonna) ,1/3 al mio zio,1/3 alla mia nonna.
    Ora il mio zio mi chiede i soldi di quello che ha speso x mantenere la mia nonna da otto anni a oggi (una bella somma).
    La mia domanda è questa:
    Quali sono i mie diritti?
    Sono obbligato a dare i soldi al mio zio che a speso fino a oggi?
    Vendendo il 1/3 della mia nonna i soldi ricavati se li prende tutti il mio zio o mi spetta qualcosa anche a me?

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  2. Vendendo il terzo della nonna avete diritto ciascuno alla metà del ricavato. Per quanto riguarda le spese del mantenimento della nonna vale la stessa regola: spettano metà per ciascuno. Effettuata la vendita della parte della nonna dividete il ricavato a metà e dalla metà di sua spettanza lei pagherà a suo zio la metà di quanto ha speso per il mantenimento della nonna.
    Es. Vendita 1/3 dell'immobile con ricavo pari a 100: ciascuno ha diritto ad una cifra pari a 50. Spese totali di mantenimento della nonna pari a 20: ciascuno contribuisce per la metà (altrimenti pagherebbe tutto uno) ovvero 10 per ciascuno. Dai 50 del suo ricavo ne restituisce 10 allo zio e gliene restano 40.

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