Il social lending è una
recente forma di prestito tra persone, dove richiedente e prestatore si
incontrano su siti online specifici che fanno incontrare la domanda con
l'offerta. Intermediazioni e costi di gestione sono ridotti, e questo si
traduce in migliori condizioni di finanziamento.
Il social lending
Social lending, o "prestito
sociale", è una delle ultime tendenze in tema di prestiti e, per certi
versi, anche una delle più antiche: con il social lending, si "ritorna"
infatti al prestito tra persone. Solo che nell'era del Web 2.0, si
preferisce chiamarlo prestito peer to peer.
Il social lending non avviene
in banca né presso una finanziaria, ma esclusivamente online: è una
forma di scambio di denaro fra persone, che si svolge tramite
registrazione su portali autorizzati gestiti da società online, che
promuovono questo tipo di finanziamento, attraverso la creazione di
community online dove domanda e offerta di credito possono incontrarsi.
Come funziona il social lending?
Ci si iscrive a un portale
apposito certificato e si indica se si intende finanziare o richiedere.
Ogni finanziatore può investire fino a un massimo di circa 50.000 euro e
ogni richiedente può chiedere dai 1.500 ai 15.000 euro, a seconda dei
siti internet prescelti. In pratica, chi ha bisogno di un prestito,
posta online la sua richiesta e se un finanziatore è interessato
all'investimento, il gioco è fatto.
I vantaggi
I vantaggi del social lending sono: nessuna transazione intermedia e, a quanto sembra, tassi di interesse più concorrenziali.
Oltre a quello di "sapere dove
vanno a finire i miei soldi". Costi di gestione e di intermediazione
sono ridotti all'osso e questo dovrebbe ripercuotersi anche su
condizioni più vantaggiose per i partecipanti. Le società online che
offrono il servizio di social lending guadagnano prendendo una
commissione sui richiedenti e ai prestatori una commissione annuale di
servizio.
Per ridurre i rischi, i
prestatori di alcuni portali, prestano solo piccole porzioni di denaro a
un unico richiedente, mentre la somma di un singolo prestatore viene
spalmata su più finanziamenti. Esempio: un prestatore che offre 500
euro, ha un prestito suddiviso tra diversi richiedenti, partecipando con
una quota di un tot di euro ciascuno.
Le categorie di affidabilità creditizia
Dopo aver effettuato l'iscrizione, il richiedente specifica l'importo richiesto e scopre se qualcuno è disposto a finanziarlo.
Il
richiedente deve essere maggiorenne, avere residenza e domicilio
stabili, un impiego fisso o un reddito regolare. A ogni richiedente il
prestito viene associato un rating, ovvero un punteggio di affidabilità
creditizia e infine viene immesso in una categoria: "A+" per esempio
sarà un profilo molto affidabile e così via.
Quanto dura il prestito
La durata del prestito può
essere di 12, 24, 36 o 48 mesi. A poco più di un anno dal suo arrivo in
Italia, il social lending ha visto l'adesione di 40.000 persone sui
portali più famosi.
Il finanziamento può essere estinto anticipatamente, senza pagare penali o costi aggiuntivi.
In
caso invece di pagamenti delle rate in ritardo o mancati pagamenti, si
attiva l'iter del recupero crediti e il ricevente sarà contattato da
un'apposita società di recupero crediti. Se però si è impossibilitati a
pagare per gravi problemi, disoccupazione o malattia, si può essere
coperti da un'assicurazione apposita da sottoscrivere prima del
prestito.
Fonte: Prestiti.it
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