giovedì 21 marzo 2013

Comprare casa in Gran Bretagna : con la Finanziaria 2013 il rilancio del mattone


Il Tesoro in Gran Bretagna ha deciso che sostenere il mercato immobiliare é un modo per rilanciare l'economia. La Finanziaria 2013 contiene delle misure per i settori edilizio e immobiliare volte principalmente a facilitare l'acquisto di un immobile.

Il  già esistente programma "First Buy" diventa ora "Help to Buy" e viene esteso a tutti quelli che vogliono acquistare una casa di nuova costruzione che costi un massimo di 600mila sterline (700.700 euro), indipendentemente dal loro reddito (mentre finora il programma era accessibile solo agli acquirenti di prima casa con redditi annui inferiori alle 60mila sterline). 

L'acquirente deve poter pagare un deposito del 5% del valore della casa, poi il Governo verserà il 20% sotto forma di prestito senza interessi (da restituire solo quando la casa sarà venduta) e una banca fornirà il resto del denaro necessario. 

La misura, che durerá per 3 anni a partire dall'aprile 2013, costerà 3,5 miliardi di sterline. Il fatto che questa facilitazione è limitata alle case di nuova costruzione è un chiaro segnale della volontà della Gran Bretagna di sostenere il settore edilizio, particolarmente colpito dalla crisi.

La seconda misura è una garanzia sui mutui che invece vale per tutti gli acquisti di immobili, sia nuovi che d'epoca, e punta ad aiutare persone che hanno un reddito e quindi la possibilitá di pagare regolarmente le rate del mutuo, ma non hanno capitali sufficienti per versare i depositi consistenti che il mercato ora richiede. 

La garanzia, che scatterà dal gennaio 2014,  prevede un contributo al deposito del 5% da parte dell'acquirente, con il 20% fornito dal Governo e il resto dalla banca. Secondo il Tesoro milioni di inglesi sfrutteranno questa facilitazione e il Governo è pronto a offrire garanzie di un valore di 130 miliardi di sterline sui mutui. 

"E' un grande affare per chi vuole comprare casa (ha detto il Cancelliere Osborne illustrando la Finanziaria 2013), è un grande sostegno per il settore edilizio. E dato che è una transazione finanziaria, con il contribuente che fa un investimento e ottiene in cambio un rendimento, non avrà conseguenze negative sul deficit. Le difficoltà nel comprare casa sono un ostacolo alla mobilità sociale che vogliamo rimuovere."

Osborne ha inoltre accettato le richieste della British Property Federation (Bpf): dando la possibilità di snellire le procedure per il cambio destinazione d'uso da commerciale a residenziale, cosa che dovrebbe facilitare la trasformazione di molti negozi in abitazioni sostenendo il settore edilizio e assicurando che il Governo prenderà in considerazione la possibilità di includere i Reit (Real Estate Investment Trust - Fondi di investimento immobiliare) nella definizione di "investitore istituzionale", con tutti i vantaggi che ne derivano. "Siamo molto soddisfatti dell'avvio di una consultazione sui Reit (ha commentato Peter Cosmetatos, direttore finanziario della Bpf) la qualifica di investitore istituzionale permetterá ai Reit di acquistare e detenere quote significative di altri Reit e di avviare joint venture."

Fonte: Il Sole 24 Ore

Nessun commento:

Posta un commento