mercoledì 16 ottobre 2013

Lo Stato garantirà per l'acquisto di prime case in Classe A,B,C

Un emendamento al ddl per la conversione del DL 102/2013 su Imu e politiche abitative, approvato dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, ha previsto un sostegno all’acquisto di case in classe energetica A, B e C e agli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico. 
Lo Stato garantirà quindi per l’acquisto di prime case in classe A, B e C

Sostegno finanziario per l’acquisto di case efficienti
Inizialmente la Cassa Depositi e Prestiti aveva stanziato 2 miliardi di euro per fare da garante per l’erogazione di nuovi mutui per l’acquisto della prima casa e per sostenere interventi di ristrutturazione ed miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili .

Ora, secondo l'emendamento approvato, c'è ancora il sostegno agli interventi di riqualificazione edilizia ed energetica degli edifici, ma l’erogazione dei fondi, come garanzia dei mutui, sarà indirizzata principalmente all’acquisto di abitazioni principali che rientrano in classe energetica A, B o C con priorità alle giovani coppie e alle famiglie numerose.

Oltre a dare nuovo impulso alle certificazioni energetiche e alle riqualificazioni energetiche degli edifici questo emendamento potrebbe rivitalizzare anche il settore delle compravendite immobiliari.

Politiche per l'abitatazione
Altri emendamenti approvati redistribuiscono inoltre le risorse stanziate per il nuovo Piano Casa. Al Fondo istituito dal DL 112/2008 per consentire l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa a giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali e under 35 con contratti di lavoro atipico, saranno destinati 20 milioni, cioè 10 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Molto meno quindi della previsione iniziale di 60 milioni.

Sale invece a 100 milioni, da ripartire tra il 2014 e il 2015, la dotazione del Fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione, mentre la prima versione del decreto destinava complessivamente soltanto 60 milioni. Il Fondo a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli avrà sempre una dotazione di 20 milioni per il 2014 e altrettanti per il 2015. Ai fondi potranno però accedere soltanto quei Comuni che alla data di entrata in vigore della legge di conversione abbiano avviato bandi o altre procedure amministrative per l'erogazione di contributi in favore degli inquilini.

Il Ministero dell’Economia, che doveva ripartire le risorse tra le Regioni, dovrà stabilire anche i criteri e le priorità da rispettare nei provvedimenti comunali che dettano le condizioni di morosità incolpevole e che consentono l'accesso ai contributi.

In base a quanto approvato, infine,  per l'accesso ai fondi, il Governo darà la priorità alle Regioni che abbiano emanato norme per la riduzione del disagio abitativo e che prevedono percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto.

FONTE: www.edilportale.com

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