martedì 7 gennaio 2014

Locazioni vacanze boom: in montagna aumento del 30%

Complice la crisi, che spinge verso soluzioni più economiche rispetto agli hotel, la richiesta di case in affitto a cavallo tra Natale e Capodanno ha registrato un record di crescita.

Il portale Casevacanza.it (www.casevacanza.it) ha monitorato i trend della domanda e dell'offerta e il volume delle prenotazioni: queste ultime sono cresciute del 30 per cento.

Chi non rinuncia alla vacanza vuole necessariamente risparmiare: la casa vacanza, da questo punto di vista, si rivela un'opportunità interessante, che unisce il risparmio alla libertà di gestione.

A crescere, non è solo la domanda ma anche l'offerta di affitti turistici. L'esigenza di "fare cassa" e di mettere a reddito un immobile poco usato, la volontà di diventare "piccoli imprenditori" nel settore turistico e la semplicità di gestione di queste strutture hanno fatto aumentare il numero di immobili dati in affitto: la crescita, in media, rispetto allo scorso anno è stata pari al 20%, con picchi del 50% e oltre in alcune zone del Paese.

Il fenomeno, tuttavia, non si sta sviluppando uniformemente in tutto il paese: da lato della domanda, le regioni da cui arriva il maggior interesse per le prenotazioni sono Lombardia e Lazio, mentre le regioni in cui la domanda è cresciuta maggiormente sono Campania e Piemonte; per ciò che concerne l'offerta, invece, la concentrazione maggiore di case vacanza la troviamo in Puglia, Sicilia e Toscana: Puglia e Sicilia, inoltre, sono le regioni che nel corso dell'anno hanno visto la crescita maggiore rispetto al 2012

«Il 2013 è stato l'anno di vera esplosione del fenomeno delle case vacanza in Italia – ha dichiarato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it – e non è un caso che il picco di richieste si sia registrato proprio alla fine di dicembre e all'inizio di gennaio. Il settore degli alloggi extra alberghieri ha registrato, rispetto al 2012, un incremento delle prenotazioni che sfiora il 30%. Le case vacanze sono viste come strutture più economiche rispetto agli hotel, ma anche più flessibili e pratiche per chi si muove con bambini, anziani o in grandi gruppi».

Fonte: Il Sole 24 Ore

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