martedì 7 gennaio 2014

In Gran Bretagna prezzi delle case in aumento

Continua la corsa dei prezzi delle case in Gran Bretagna e alimenta la polemica sulla possibilità di una bolla immobiliare destinata a scoppiare. In dicembre i prezzi sono aumentati dell'1,4%, il ritmo più rapido da quattro anni, secondo i dati resi noti dalla società specializzata Nationwide. Nell'ultimo anno l'incremento è stato dell'8,4% a livello nazionale, con un picco del 14,9% a Londra.

Gli aumenti sono superiori alle aspettative degli analisti e sembrano confermare i timori di un'ascesa insostenibile dei prezzi, affermano gli esperti di Nationwide, con il rischio che l'acquisto di una casa diventi impossibile per la grande maggioranza degli inglesi. "Il mercato immobiliare britannico ha seguito la traiettoria dell'economia nel 2013, accelerando il passo verso la fine, - spiega Robert Gardner, chief economist di Nationwide. – L'accelerazione dei prezzi è in parte dovuta al fatto che l'offerta non è stata al passo con la domanda in forte aumento. Se questa tendenza continua, un numero sempre maggiore di persone non potrà permettersi di comprare casa."

"Help to Buy", il programma di incentivi lanciato dal Governo lo scorso ottobre, permette l'acquisto di una casa con un deposito solo del 5% offrendo un contributo statale del 20% sotto forma di un prestito senza interessi. Il programma ha avuto un successo oltre ogni previsione, ma secondo Nationwide il boom di acquisti sta spingendo in alto i prezzi, invece di rilanciare il settore edilizio oltre al mercato immobiliare come sperava il Governo.

Anche la Banca d'Inghilterra ha avvertito di un possibile surriscaldamento del mercato. Il numero di mutui approvati nel mese di novembre è salito a 70.758, il numero più alto dal gennaio 2008, secondo i dati della BoE, mentre i debiti personali degli inglesi, mutui compresi, sono saliti a 1.430 miliardi di sterline, un livello più alto del 2007.

Il Governo ritiene invece che non ci siano rischi di una bolla immobiliare: secondo Downing Street l'effervescenza del mercato è una conseguenza della ripresa economica in corso, dei bassi tassi d'interesse, dell'aumento della fiducia e del calo della disoccupazione ed è quindi sostenibile. Il Tesoro sottolinea inoltre che a livello nazionale i prezzi delle case, nonostante gli aumenti dell'ultimo anno, restano inferiori del 5% ai massimi toccati a fine 2007, subito prima dello scoppio della crisi finanziaria. Diversa la situazione a Londra: nella capitale grazie all'interesse degli acquirenti stranieri i prezzi sono superiori del 14% ai livelli pre-crisi.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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