mercoledì 6 febbraio 2013


La crisi economica, le nuove imposte i rincari di alcuni beni di consumo e i problemi relativi alla disoccupazione, in crescita, si capisce bene come sia difficile per le famiglie italiane far quadrare i conti a fine mese.

Il portale Casa.it ha esaminato quali sono le misure che gli italiani stanno mettendo in atto per risparmiare tra le mura domestiche.

Gli intervistati, più di 3.000, concordano, per la maggior parte (82%), sul fatto che la limitazione degli sprechi è lo strumento più adatto per contrastare l'aumento del costo della vita, in particolar modo facendo attenzione al riscaldamento, ai consumi degli elettrodomestici e a tutti i possibili tagli delle spese condominiali, ma anche ai risparmi sui beni  che vengono percepiti oggi come superflui.

Le manovre anti rincari riguardano ad esempio l'analisi dell'opportunità di passare all'impianto autonomo (54%) o di valutare l'installazione di un impianto fotovoltaico (20%). A livello condominiale inoltre gli inquilini sono anche concordi nel rinviare le spese straordinarie (81% del campione). Se proprie necessarie le spese vengono valutate con più preventivi.
Ma all'interno delle mura della propria casa, quali sono invece le voci di spese che vengono tagliate? Si dice addio alla pay tv, ritenuta oggi un bene superfluo, ma si cercano anche offerte più convenienti per le utenze e si passa ad elettrodomestici a basso consumo, anche in un'ottica di consumi più consapevoli e attenti all'ambiente circostante. Per quanto riguarda gli elettrodomestici è in aumento la percentuale di italiani che acquista modelli a basso impatto energetico (il 36% degli intervistati), affermando che il costo di questi ultimi, superiore alla media, viene ammortizzato nell'arco di un paio d'anni grazie ai risparmi in bolletta.

 Il riscaldamento
È il tema più sentito. Secondo Casa.it il contenimento delle spese del riscaldamento è la prima delle manovre anticrisi messa in atto dagli italiani. Il 39% del campione, soprattutto nel nord Italia dove il riscaldamento rappresenta il 30% circa del budget condominiale, si preoccupa di evitare gli sprechi in termini di temperatura tra le mura domestiche. Per questo molti puntano a passare da un sistema centralizzato a più impianti autonomi o semi-autonomi.
Meno gettonata invece la scelta di inserire valvole termostatiche sui caloriferi, probabilmente a causa del prezzo piuttosto elevato (140-180 euro al pezzo). Anche se la spesa viene poi ammortizzata nel tempo grazie alla possibilità di gestire autonomamente i propri consumi.

Si cambiano inoltre le utenze domestiche di gas ed elettricità scegliendo il fornitore più conveniente.


Portineria superflua
Si rimandano gli interventi straordinari non urgenti ma si tagliano le spese ordinarie, quando è possibile. Una di queste voci è quella relativa alla portineria, che oscilla tra i 30 e i 60 euro al mese. Molti condomini si orientano sulla scelta di far gestire le pulizie a una ditta di servizi esterna.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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