mercoledì 13 febbraio 2013

ACE - Attestato di certificazione energetica


Al via la vera certificazione energetica degli edifici. 

Per l'affitto  e la compravendita delle abitazioni finora c'era l'opportunità per i proprietari di cavarsela, dinanzi al notaio o al contratto di locazione, con una dichiarazione sostitutiva che sancisse la rispondenza alla classe energetica G, quella più bassa. Finora nessun problema. Né sul valore pratico dell'immobile, né sulla piena regolarità della transazione. Ora con la procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea nei nostri confronti per incompleta e non conforme attuazione della Direttiva 2002/91/Ce sull'efficienza energetica cambia tutto.

E auto-dichiarare la peggiore prestazione energetica del proprio edificio non è più possibile. 

Il decreto 290 del 13 dicembre scorso, entrato definitivamente in vigore con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale», ha infatti abolito questa possibilità, prevista dall'articolo 9 delle «Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici». 

D'ora in poi quindi dovrà per forza partire quella che si annuncia come una vera e propria corsa alle certificazioni ufficiali  a cura di un tecnico abilitato.

Qualche numero

Le statistiche delle agenzie immobiliari e/o portali indicano che solo il 53% degli annunci di vendita e appena il 37% di quelli in affitto è in regola con le nuove norme che prevedono una certificazione "vera". in base ad un'indagine di Immobiliare.it su oltre 60.000 annunci tra privati censiti solo l'11%  ha una certificazione energetica valida. La percentuale sale al 46% per gli annunci gestiti da agenzie immobiliari indipendenti, al 58% per quelli gestiti da intermediari affiliati a grandi gruppi, per arrivare al 97% per quelli proposti direttamente dai costruttori, che però erano e sono obbligati alla certificazione energetica fin dalla fase progettuale dell'immobile. 

Notevoli le differenze tra Nord e Sud. Il Trentino Alto Adige conta ben l'80% degli immobili regolarmente certificati, segue il Veneto con il 62%, la Val d'Aosta con il 58% , la Lombardia con il 57 per cento. Diversa la situazione al Sud con il 24% della Puglia e il 23% di Sicilia e Basilicata, dove meno del 20% delle proposte di vendita o di locazione possono contare su un documento valido sull'efficienza energetica.

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