mercoledì 30 marzo 2011

Il mercato immobiliare in Europa

Dove crescono e calano i prezzi degli immobili

Si divide in tre macro-categorie la mappa dell'andamento dei paesi del vecchio continente sul fronte del mercato degli immobili residenziali.
In un' Europa variegata sul fronte delle performance immobiliari, c'è infatti chi brinda ai rialzi, chi festeggia l'uscita dalla crisi e chi ancora vede molto incerto il proprio futuro.
La maggior parte dei paesi sul fronte delle abitazioni private vive una ripresa, tuttavia rimane l'incertezza nell'intera regione.
Secondo l'ultimo rapporto stilato da Rics (Royal institution of chartered surveyors) sul mercato immobiliare residenziale europeo si ampia il divario tra Europa e Stati Uniti, da un lato, e tra paesi a nord del vecchio continente e nazioni meridionali dall'altro.
Rialzi importanti dei prezzi del mattone nel 2010 si sono registrati in Belgio, Francia, Germania così come nei Paesi Nordici, mentre altri mercati hanno dovuto fronteggiare diverse difficoltà.  
La Norvegia ha registrato, dopo un rialzo di oltre il 10% nel 2009, ancora guadagni delle quotazioni superiori al 5%, così come Finlandia e Svezia. A questi si è aggiunta la Danimarca, la cui performance si è assestata a un +2-3 per cento. Nell'area a spingere il mercato è stata l'unione bassi tassi di interesse (il 2% in Svezia, per esempio) e un'offerta scarsa di immobili.

A sorpresa però in Francia e Germania, dove nel 2009 le quotazioni erano calate del 4-6% nel 2010 sono invece risalite rispettivamente del 2,5 e del 4% circa. Austria e Svizzera, che non hanno partecipato al boom immobiliare e nemmeno alla successiva crisi, nel 2010 hanno visto salire considerevolmente i prezzi.E' ancora crisi, invece, per Irlanda, Ungheria e Cipro. Lieve è stata la diminuzione dei prezzi nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, in Polonia e in Italia. Secondo Rics nel nostro paese, dove dal 2008 i prezzi reali sono scesi del 10% circa, l'incertezza resta comunque alta. Nel 2010 Scenari Immobiliari ha registrato un calo del 2% nei prezzi nominali e Nomisma dell'1,6% nelle 13 principali città italiane.
 Benché la maggioranza dei mercati europei stia uscendo dalla crisi, l'analisi rileva che il futuro del mercato immobiliare europeo rimane incerto e che una piena ripresa dipenderà da vari elementi. A differenza di precedenti riprese del mercato immobiliare, questa volta il rilancio è guidato da aumenti di prezzo, mentre altri indicatori del mercato, come l'offerta e le vendite nel settore edile, rimangono molto bassi in tutta Europa, con alcune eccezioni.
Soprattutto la particolarità, secondo Rics, è che i valori stanno risalendo prima del previsto, mentre in genere in un classico ciclo immobiliare, notoriamente lungo, sono necessari alcuni anni di ripresa prima che gli acquirenti si abituino a quotazioni in salita e nel frattempo i prezzi languono.Michael Ball, autore del rapporto (professore di economia urbana e immobiliare presso la Scuola di edilizia e progettazione dell'Università di Reading, nel Regno Unito e co-presidente del gruppo economico immobiliare dell'European network for housing research) ha dichiarato: «La piena ripresa non avverrà fino a che i mercati immobiliari non funzioneranno completamente di nuovo, vale a dire con un finanziamento dei mutui abbondante, un settore edile rivitalizzato e un vasto fatturato per il mercato in tutti i suoi settori. Nonostante ciò, il mercato immobiliare europeo non sta vivendo il lungo periodo di punto morto che gli Stati Uniti stanno trascorrendo in questo momento».

Fonte: Il Sole 24 Ore

Nessun commento:

Posta un commento