lunedì 14 maggio 2012

IMU e agevolazione per abitazione principale

Come applicare l'agevolazione

Le agevolazioni Imu per l'abitazione principale sono ammissibili per una sola casa, nella quale la famiglia risiede e dimora. Ma se i due coniugi risiedono e dimorano effettivamente in due diverse case che siano in due diversi Comuni
cosa succede?

In precedenza il regime delle agevolazioni era diverso. La vecchia Ici infatti, come confermato anche da alcune sentenze della Cassazione, consentiva la possibilità di due residenze formalmente diverse per moglie e marito, una delle quali che di fatto era una seconda casa ma in cui il coniuge aveva la residenza con conseguente pagamento agevolato. Nell'Ici non si parlava nè di dimora abituale nè di residenza nello stesso comune (quindi neppure nella casa stessa). In realtà moglie e marito potevano vivere tranquillamente insieme ma riuscire a pagare l'Ici agevolata su entrambe le abitazioni. C'era poi la possibilità di concedere la casa in comodato gratuito a coniuge, figli o fratelli equiparandola alla seconda casa il che allargava la possibilità anche a più di due case.

L'Imu provvisoria, invece, affermando la necessità del doppio requisito (residenza più dimora) cancella completamente i comodati, specificando inoltre che spetta una sola agevolazione per famiglia, sulla casa in cui dimora e risiede il proprietario. Ma quali regole vanno applicate se davvero un coniuge ha dovuto cambiare Comune per lavorare e lì si è comprato un'altra casa, dove in effetti vive, riunendosi al resto della famiglia solo la fine settimana o nelle vacanze?

Lo stesso Dl 201/2012, anche nella sua attuale formulazione, sembra consentire il beneficio su ambedue le residenze/dimore, perché in effetti sono abitazioni principali, che si trovano in due comuni diversi. E questa interpretazione è accolta anche dalla bozza della circolare delle Entrate dedicata all'Imu, che in sostanza afferma che il legislatore non ha stabilito le medesime restrizioni quando gli immobili destinati ad abitazione principale siano ubicati in Comuni diversi, perché in questo caso il rischio di elusione è controbilanciato da effettive necessità di dover trasferire la residenza angrafica a dimora abituale in un altro Comune, per esempio, appunto, per esigenze lavorative.

Quali solo quindi, le situazioni in cui due coniugi, pur restando sposati, possono beneficiare ciascuno dell'intere agevolazione per l'abitazione principale, cioè i 200 euro di detrazione più 50 per ogni figlio convivente sino ai 26 anni?

La prima è quella classica: uno dei due coniugi è proprietario della casa in cui risiede e dimora la famiglia e l'altro si sposta di Comune per ragioni di lavoro, acquistando un'altra casa a lui intestata.

La seconda riguarda l'ipotesi di due coniugi, uno dei quali pensionato, che decide di comprarsi una casa in una località di villeggiatura e viverci effettivamente. Non potendo esibire un contratto di lavoro, in caso di controlli, dovrà dimostrare di vivere realmente nell'abitazione quindi, oltre alla residenza e alle utenze dalle quali emerga un consumo di gas, luce o telefono "medio" e non occasionale, dovrà aprire un conto alla banca locale sul quale far affluire la pensione, effettuando prelievi bancomat e acquisti con carta di credito possibilmente nella zona.

Più complesso il discorso in caso di comproprietà: se l'abitazione principale nella quale risieda la famiglia è posseduta per metà dai due coniugi, è chiaro che quello che si trasferisce perderà la sua quota di detrazione per la la casa iniziale, aquistandola invece per quella nuova che comprerà. Se però anche questa nuova sarà in comproprietà, a predere la sua quota di detrazione sarà il primo coniuge, per il quale questa nuova sarà evidentemente una seconda casa. 


Fonte: Il Sole 24 Ore

2 commenti:

  1. Salve, ho comprato una casa (prima casa) a dicembre 2011 e ho spostato la residenza a marzo 2012 (csa dei miei, casina nuova, stesso comune). A giugno l\'affitto.
    Sò che sulla casina nuova devo pagare l\'imu II casa con apposito codice tributo, ma devo anche spostare la residenza a casa dei miei??
    Voglio fare le cose regolari.
    La casa nuova l\'ho acquistata senza mutuo.

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  2. No, non importa. Per l'Imu la residenza ha valore ai fini dell'agevolazione solo se la casa è anche la dimora abituale del proprietario.

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