venerdì 15 luglio 2011

Registrazione contratti d'affitto


Nuovo modello Iris per le registrazioni on-line

Le registrazioni dei contratti di affitto, sia normali che con cedolare secca, viaggiano ormai tutte online. 
Dopo il modello Siria, per le registrazioni di chi opta per la nuova modalità di tassazione, per tutti gli altri arriva Iris, software semplificato per i contratti di locazione degli immobili a uso abitativo grazie al quale diventa possibile effettuare, direttamente da casa con un semplice clic, la richiesta di registrazione e il pagamento delle imposte di registro e di bollo.
La novità è contenuta nel provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate di ieri con cui è stato approvato il modello semplificato da usare quando il locatore non sceglie la cedolare secca e, quindi, è necessario il pagamento delle imposte di registro e di bollo. In alternativa, i contribuenti possono comunque sempre avvalersi dell'intervento degli intermediari (professionisti, Caf) come avviene per le dichiarazioni dei redditi.

Il nuovo modello semplificato è dedicato a tutti i contratti di locazione che rispettano la regola del tre, come previsto per Siria. Sia i locatori sia i conduttori non devono essere più di tre; deve trattarsi di una sola unità abitativa con non più di tre pertinenze; tutti gli immobili presenti nel contratto devono essere censiti con attribuzione di rendita; il contratto deve disciplinare esclusivamente il rapporto di locazione; il contratto deve essere stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell'esercizio di un'impresa, arte o professione; il contratto non deve dare diritto ad agevolazioni per l'applicazione dell'imposta di registro, come nel caso di contratti a canone concordato nei Comuni ad elevata tensione abitativa.
Come per Siria, poi, anche con Iris il contratto di locazione non deve essere allegato al modello ma va conservato dalle parti insieme alla ricevuta di avvenuta presentazione rilasciata dal servizio telematico, ed esibito in caso di richiesta da parte del fisco.
Nella nota di presentazione l'agenzia delle Entrate precisa che chi non rientra nella regola del 3 può sempre utilizzare le altre applicazioni – Locazioni Web o Contratti di locazione – che consentono sia di compilare e registrare il contratto sia di versare le imposte. 
Resta comunque ferma la possibilità di presentare a mano agli uffici dell'Agenzia il modello 69 (cartaceo), dopo avere effettuato il pagamento dell'imposta di registro con il modello F23.
Tre passi da fareIl modello Iris è composto da due pagine da compilare, e permette di concludere le operazioni di registrazione e pagamento in tre passaggi.
Primo passo: inserire nella pagina iniziale i dati dei locatori e conduttori. 
Secondo passo: indicare nella seconda pagina i dati dell'immobile oggetto della locazione, incluse le relative pertinenze, aggiungendo alcune informazioni riguardanti il contratto, tra le quali la tipologia, l'importo del canone e la frequenza del pagamento. 
Terzo passo: pagare le imposte di registro e di bollo che il software calcola automaticamente in base ai dati indicati dal contribuente.
A questo punto il contribuente deve solo indicare le proprie coordinate bancarie e inviare il modello, ottenendo, a conferma del buon esito della registrazione del contratto e dell'avvenuto pagamento delle imposte, apposite comunicazioni tramite il servizio telematico. Queste comunicazioni conterranno inoltre anche i dati relativi alle imposte assolte per la registrazione.
La tempistica
Il modello Iris deve essere inviato all'agenzia delle Entrate esclusivamente per via telematica entro 30 giorni dalla stipula del contratto. Il canale telematico  sarà aperto a partire dal 18 luglio 2011 e dal 27 sarà disponibile anche la versione Web che consente di effettuare tutte le operazioni senza scaricare il software.

Fonte: Agenzia delle Entrate, Il Sole 24 Ore

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