giovedì 23 giugno 2011

Affitti in nero : cosa può fare l'inquilino

Un interessante articolo apparso qualche giorno fa sul Sole 24 Ore indica agli inquilini come comportarsi in caso di affitti in nero

«Signorina, noi queste cose non dovremmo neanche saperle». La prima risposta era stata un po' spiazzante. Milano, ufficio delle Entrate di via Ugo Bassi. La circolare 26/E non era ancora arrivata (sarebbe stata pubblicata solo l'indomani) e tra gli impiegati allo sportello le idee non erano ancora chiarissime. Di fronte a loro c'era un'inquilina (una giornalista, in realtà) che dichiarava di pagare l'affitto in nero e voleva incastrare il proprietario. La promessa di quattro anni ad affitto super-scontato fa gola a tanti, figurarsi a una giovane precaria. Insistere con l'impiegato, però, serviva a poco: «L'unica cosa che lei può fare è denunciare il proprietario al Sunia, il sindacato inquilini».

Nel frattempo, a Roma, un'altra inquilina faceva le stesse domande a un altro ufficio dell'Agenzia. Quartiere Tuscolano, via di Torre Spaccata. A prima vista, bollette intestate e qualche assegno di pagamento non bastavano. «Bisogna avere un contratto, anche se non registrato, altrimenti come dimostra di avere un affitto in nero? A meno che non faccia una denuncia verbale...». Quando poi si faceva notare che si era lì proprio perché è il contratto a mancare, l'impiegato invitava l'affittuaria a ritornare il giorno dopo.


Detto, fatto: il giorno dopo le informazioni erano più dettagliate: «Lei deve fare una denuncia dove dichiara sotto la propria responsabilità che da una certa data in poi è affittuario dell'immobile, specificando tutti i dati, anche quelli del proprietario». L'impiegato spiegava che la denuncia non andava indirizzata all'ufficio territoriale, ma consegnata a mano o spedita alla direzione provinciale di Roma 2 in via Canton, ufficio controlli.

Bollette intestate ed eventuali assegni di pagamento possono essere allegati (in copia) alla denuncia. E il contratto di affitto «4+4» con canone ridotto? «Scatta in una fase successiva. Una volta registrata la denuncia, l'ufficio competente innesca un procedimento di accertamento nei confronti di chi ha omesso e non registrato il contratto. A seguito dell'accertamento da parte dell'ufficio dell'agenzia delle Entrate, poi, ci sarà obbligatoriamente la registrazione del contratto 4+4 con quelle connotazioni che prevede la nuova normativa».

La circolare 26/E prevede che l'inquilino possa addirittura registrare il contratto, ma questa opzione non era ancora stata prospettata dall'impiegato. Un minimo di assestamento, del resto, era indispensabile, perché la circolare era appena uscita e l'applicazione delle nuove norme poneva diversi dubbi operativi.

Il copione seguiva la stessa falsariga anche con il call-center delle Entrate. Alla prima domanda, l'operatore confondeva la riduzione del canone con il mancato aggiornamento Istat del canone. Spiegandosi meglio, però, arrivavano risposte e consigli: «Lei può denunciare il proprietario, venga nei nostri uffici portando qualche documento dal quale si possa accertare che in effetti lei vive lì». E se le bollette fossero intestate al padrone di casa? In questo caso l'operatore suggeriva all'inquilino di pagare la futura bolletta con una modalità "tracciabile" come il bonifico bancario.

Per mettersi in regola poche possibilità di scelta. In via Boglione, dall'ufficio territoriale del quartiere Collatino a Roma, ai proprietari che lo richiedevano, rispondevano che «l'unica strada è quella dell'auto-denuncia, con il relativo pagamento di tutto ciò che compete al locatore in nero». Quanto alla possibilità di evitare le sanzioni: «Non sappiamo ancora come funzionerà questo aspetto specifico». Stessa situazione negli uffici milanesi di via della Moscova, dove il locatore voleva regolarizzare un contratto di finto comodato d'uso: «In teoria dovrebbe stipulare un contratto di locazione facendolo partire dalla data vera», risponde l'operatore. E aggiungeva: «Se il comodato è iniziato da meno di due anni, con il ravvedimento può avere uno sconto sulla sanzione». E se invece il proprietario volesse registrare il contratto irregolare come se fosse a tutti gli effetti un nuovo contratto che parte dal 6 giugno? «A quel punto si assume un rischio e deve sperare di non essere scoperto».

La strada da percorrere per accertare l'evasione su denuncia dell'inquilino sembra tuttavia irta di ostacoli. Indubbiamente, chi occupa l'immobile ricava dei vantaggi notevoli in caso di registrazione tardiva degli accordi contrattuali. Proprio per questo motivo, tuttavia, la denuncia dell'inquilino, in quanto "troppo" interessata potrebbe essere poco credibile. E' strana pertanto l'affermazione contenuta nella circolare n. 26/E delle Entrate, secondo cui non è necessario che venga prodotto un atto scritto. Certo, il fatto che il denunciante sia in possesso dei dati catastali dell'immobile nonché dei dati anagrafici completi del proprietario potrebbe  deporre a favore della credibilità della segnalazione. Il possesso di questi elementi, però, dovrebbe essere considerato un mero indizio, e non una prova, poiché, a ben vedere, si tratta di notizie reperibili da altre fonti.

Inoltre, davanti alle Commissioni tributarie, che potrebbero essere chiamate a decidere sulla lite conseguente, non è ammessa la prova testimoniale (articolo 7, Dlgs 546/92). Le dichiarazioni rese da terzi, quindi, non assumono mai, da sole, un valore decisivo, dovendo trovare conferme, seppure indirette, su base documentale.

Sarebbe senza dubbio più corretto considerare la denuncia dell'ipotetico inquilino come segnalazione per far scattare una procedura di accertamento. Ed i mezzi istruttori a disposizione delle Entrate sono molto incisivi:  verifica dell'intestazione delle utenze, controlli bancari. È evidente che se da tali indagini dovessero emergere movimentazioni non giustificate dai redditi dichiarati, la circostanza potrebbe confermare la denuncia.

La difesa del proprietario, allora, non potrebbe limitarsi a richiamare l'articolo 3, del Dlgs n. 23/11, nella parte in cui sancisce la nullità dei contratti non registrati. Non si tratta infatti di nullità civilistica, poiché se così fosse, neppure la registrazione tardiva sarebbe in grado di convertire un negozio nullo. Si tratta, in realtà, di una sanzione di inefficacia temporale del contratto. La difesa dunque dovrà negare l'esistenza di qualunque occupazione dell'immobile in capo al denunciante oppure nel qualificarlo come comodato gratuito. Giustificazione che potrebbe risultare particolarmente debole qualora tra il proprietario e l'occupante non vi fossero rapporti affettivi o di parentela di alcun genere. Non è inoltre da escludere che alla controversia tributaria si affianchi quella davanti al giudice ordinario, per accertare la vera natura del rapporto tra le parti. Anche per contrastare il diritto dell'inquilino a pagare il canone calmierato pari al triplo della rendita. In questo caso, sarebbe più facile trovare le prove e gli esiti del giudizio potrebbero divergere da quelli del processo tributario.

Fonte: Il Sole 24 Ore

369 commenti:

  1. Buonasera, sono l'anonimo di Torino. Innanzi tutto vi ringrazio di cuore per aver letto la mia vicenda. Sicuramente ho commesso una leggerezza (grave) a fidarmi di loro e non aver ottemperato alla registrazione del contratto ma ribadisco la mia totale buona fede nell'operare. In questa normativa esiste un forte squilibrio tra le parti e l'inquilino è ben protetto da organizzazioni sindacali che perorano le loro cause senza conoscere la situazione esistente nel rapporto tra le parti. Il paradosso oggi è che il cittadino è sottoposto alla gogna inquisitrice del fisco e i molti lavoratori in nero son bellamente spalleggiati nel loro operare. In buona sostanza si istiga alla delazione ed il conto è questo: 400 euro mese per 48 mesi (almeno): 19200 euro - 75 mese per 48 mesi = 3600. Perdita euro 15.600!!!! Vorrei significare come ci sia uno squilibrio di non poco conto per non aver registrato un contratto....15.600 a favore dell'inquilino....vorrei ricordare che la norma penale equipara la reclusione per euro 250 al giorno pari a giorni 62!!! I "bravi cittadini" hanno avuto un bel regalo dallo stato!

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  2. Sono sempre Mark ... ecco la mia interpretazione attendo vostri commenti.


    la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 26/E del 1° giugno 2011 prevede che, In caso di omessa registrazione del contratto di locazione […] può procedere alla formalità di registrazione anche una delle parti contraenti, pur in assenza di un apposito contratto scritto, presentando all’ufficio apposita denuncia in doppio originale unitamente al modello 69 debitamente compilato […] questo, ritengo da origine alla possibilità per il “denunciante” di avere un contratto vero e proprio, infatti nel VIII comma, art. 3 del Dlgs 23/2011 viene scritto: “si applica la seguente disciplina” (disciplina e non contratto!):

    Ai contratti di locazione degli immobili ad uso abitativo, comunque stipulati, che, ricorrendo i presupposti, non sono registrati entro il termine stabilito dalla legge, si applica la seguente disciplina:
    a) la durata della locazione e' stabilita in quattro anni a decorrere dalla data della registrazione, volontaria o d'ufficio;
    b) al rinnovo si applica la disciplina di cui all'articolo 2, comma I, della citata legge n. 431 del 1998;
    c) a decorrere dalla registrazione il canone annuo di locazione e' fissato in misura pari al triplo della rendita catastale, oltre l'adeguamento, dal secondo anno, in base al 75 per cento dell'aumento degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli impiegati ed operai. Se il contratto prevede un canone inferiore, si applica comunque il canone stabilito dalle parti.

    Per l’applicazione di questo disposto e superare il limite insanabile di nullità per mancanza della forma scritta per la locazione abitativa introdotta dall’art.1, comma IV, della legge n.431/1998 occorre che il “denunciante” stipuli un contratto vero e proprio, che potrà far valere in sede civilistica, ossia dinnanzi ad un tribunale e non presso l’Agenzia delle Entrate, dove saranno necessarie le prove che il contratto verbale esisteva, alle condizioni previste dalla legge.
    Il “denunciante” ha, in altre parole, il diritto di ottenere un contratto disciplinato dalle condizioni imposte dal D.Lgs.

    Se il “denunciante” non ha ancora fatto valere in sede civilistica il suo diritto di ottenere un contratto, sarà il proprietario a tutela del proprio bene che dovrà:
    a) invitare il “denunciante” a stipulare regolare contratto secondo la disciplina prevista dall’8°comma, art.3 D.Lgs. 23/2011 (il che significa ammettere di aver affittato "in nero");
    b)denunciare, da subito, l’abusivo per occupazione senza titolo, quest’ultima strada potrebbe comunque rivelarsi assai pericolosa e incerta (il che significa non ammettere di aver affittato "in nero").
    Se il “denunciante” si rifiuta, a seguito dell’invito del proprietario a di disciplinare il rapporto di locazione con un regolare contratto allora il proprietario ha titolo per denunciarlo alla Magistratura per occupazione senza titolo.

    MI PIACEREBBE LEGGERE DEI COMMENTI

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  3. Scusa Marzia, ma perché hai deciso di togliere il post che ho scritto ieri sera? E' un commento molto importante in merito alla discussione di questo blog.

    Ciao Mark

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    1. Ciao Mark, non sono stata io, manco dall'ufficio dal 3 febbraio causa neve. Ho visto molti commenti in spam, forse qualcosa è stato cancellato dal sistema. Se ci sono dei link nei post a volte il sistema li elimina automaticamente. Comunque complimenti vedo che ti sei fatto una bella esperienza in materia, continua a scrivere perchè è utile e importante confrontare le informazioni e le esperienze di tutti per aiutare gli onesti che, da qualunque parte si trovino, hanno bisogno di aiuto.

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  4. Ok è tornato ... scusatemi ... :-)

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  5. Su quest'ultimi post si può vedere anche:
    http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-06-26/difesa-proprietario-liberare-immobile-152842.shtml?uuid=Aa5FICjD

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  6. Salve dott.ssa Moreschi,
    Le vorrei esporre il mio caso. Sono proprietaria di un appartamento dato in affitto a una cosiddetta 'amica', con contratto di 4 anni firmato dalle due parti in data agosto 2010. Trovandomi all'estero, credevo che il contratto fosse stato registrato dall'inquilina, con la quale ho avuto seri problemi sin dall'inizio della locazione. Non mi ha quasi mai pagato il canone intero per varie ragioni, fino a che mi sono stufata e volevo farle lo sfratto x morosità, dato che nn ha mai pagato condominio e riscaldamento e varie mensilità. Quindi a luglio 2011 mi accorgo che il contratto nn era registrato e mi affretto a registrarlo prima della scadenza annuale, pagando more e facendo uso del ravvedimento operoso. A ottobre 2011 mi arriva una raccomandata del SUNIA dove mi si comunica che il canone di affitto e' un terzo della rendita catastale e che il nuovo contratto ha inizio da luglio 2011, cioe' da quanto io ho registrato il contratto. Questo perché ho registrato il contratto in ritardo. Scusi, dottoressa, ma le sembra giusto? Registro un contratto e poi mi trovo a ricevere un canone di 300 euro al mese in base a che cosa? Io sinceramente non ci sto. Ho sempre pagato le tasse e non ho mai nascosto nulla, ho sempre dichiarato tutto e non ho mai affittato al nero, mi sono solo stupidamente fidata di una cosiddetta amica. Ora mi trovo a dovevpagare quasi 2000 euro di avvocato x fare una causa x sfratto. sinceramente sono molto amareggiata. Secondo lei che cosa dovrei fare? Grazie in anticipo x la cordiale risposta, Francesca.

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    1. Buonasera Sig.ra,
      non mi spiego il perchè questa comunicazione le è arrivata dal Sunia, oltretutto quando lei ha pagato la mora della ritardata registrazione.
      Il nuovo contratto scatta solo se la denuncia la fa l'inquilino non se la registrazione la fa il proprietario pagando le opportune more.
      Per il proprietario è sempre possibile sanare la situazione.
      Questa secondo me è una mossa scorretta della sua inquilina, ma vale il contratto che lei ha registrato all'AdE quindi la sua inquilina deve pagare l'importo che sta scritto lì.

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  7. Ho un quesito da porre: sono proprietaria di un immobile che ho affittato a agosto 2010. Poiché non vivo in Italia, ho delegato la registrazione del contratto all'inquilina. Contratto di 4 anni conncanone concordato 1000 euro. Da subito ho avuto problemi con l'inquilina, per i suoi continui ritardi, omessi pagamenti, mille scuse per non pagare mai il canone intero. Inoltre da quando e' dentro non ha mai pagato condominio e riscaldamento. Al momento di fare lo sfratto minaccorgo che il contratto non e' mai stato registrato e mi affretto a registrarlo a luglio 2011. Acottobre mibarriva una raccomandatacdel SUNIA dove mi dicono che l'affitto si e' abbassato a 300 euro al mese x 8 anni. Scusi dottoressa, ma possono farlo? Ho registrato io il contratto, e mi ritrovo così. Devo pagare più di 2000 euro x fare lo sfratto, che cosa mi consiglia di fare? Francesca.

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  8. Visto che nn scrive la dottoressa, che saluto, scrivo io all'ultimo post.
    Le ricordo che:
    1)
    In tema di locazione di immobili urbani, la cosiddetta autoriduzione del canone, cioè il suo pagamento in misura inferiore a quella convenzionalmente stabilita, in relazione alla dedotta esorbitanza di tale ultima misura rispetto all’importo inderogabilmente fissato dalla legge, costituisce un fatto arbitrario ed illegittimo del conduttore provocando il venir meno dell’equilibrio sinallagmatico convenzionale, restando nei poteri del giudice, ai fini dell’accertamento di un inadempimento tanto grave da giustificare la risoluzione del rapporto, la valutazione dell’importanza dello squilibrio sinallagmatico avuto riguardo all’interesse del locatore in relazione al suo diritto di ricevere il canone in misura legale.
    Cass. civ., sez. III, 25 giugno 1990, n. 6403, Soc. Caruso c. Durante.
    2) Se ha registrato regolarmente non capisco come l'inquilina abbia potuto fare un'altra registrazione sempre sulla stessa unità abitativa. Mi spiego meglio, all'atto della sua registrazione Lei ha compilato il mod.69 dove indicava i dati catastali dell'unità immobiliare, dopo 3 mesi ai sensi del Dlgs 23/2011 l'inquilina o chi per essa è andata all'A.d.E. e ha compilato sempre lo stesso Modello 69 indicando, credo, gli stessi dati catastali che aveva, a suo tempo, indicato lei + la famosa denuncia (le consiglio di fare una istanza di accesso agli atti, presso l'A.d.E. e vedere cosa effettivamente la sua inquilina o chi per esso ha presentato). Se è cosi, cioè sia nel Mod.69 compilato da Lei sia quello compilato dall'inquilina ci sono gli stessi riferimenti catastali allora:
    a) l'A.d.E. avrebbe dovuto, all'atto della registrazione, comunicare alla sua inquilina che c'era già una registrazione per quella unità abitativa;
    b) vale, in questo caso, la 1° registrazione fatta (cioè la sua), la 2° registrazione di fatto, e mi dispiace per lei, è stata fatta per ... TRUFFARLA!

    Mark

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  9. Con il contratto 4+4 lei può stare tranquillo almeno per 4 anni perchè la proprietaria prima della prima scadenza non può riavere la casa, anche se le serve, ovviamente dando la disdetta 6 mesi prima della scadenza; se se ne dimentica... la casa è sua per 8 anni!
    L'importante è che il contratto sia regolarmente registrato.

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  10. Buonasera, spero che il suo proprietario non pensi di fare una cosa del genere altrimenti si ritroverebbe con un inquilino, in casa, che non può neanche sfrattare!

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  11. Se il contratto di comodato del quale parla l'avvocato non è mai stato registrato, i suoi effetti sono nulli perché il contratto non esiste. Sta facendo delle minacce a vanvera.
    Fai rispondere a tua volta da un avvocato ma scegline uno con le p... tanto lo paghi comunque.

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  12. In Italia purtroppo le registrazioni non valgono come prove. Il problema non è l'esistenza o meno del contratto ma è il poter dimostrare di pagare un affitto.
    Provi comunque ad andare all'AdE di una città vicina, non tutte applicano le stesse regole, per qualcuna basta la dimostrazione di abitare nell'immobile.

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  13. Visto che rischia un 4 + 4 a prezzo irrisorio dica al suo compagno di fare una proposta all'inquilina per un contratto transitorio (da 1 mese a 18 mesi) al prezzo attuale così ha tutto il tempo, nel frattempo, per trovarsi un'altra sistemazione, e quel contratto alla fine del periodo scade. O se ne fa uno nuovo ...oppure l'inquilina se ne deve andare...

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  14. Caro proprietario prepotente, sono un agente immobiliare che affitta regolarmente le case e ti posso assicurare che nessun inquilino mi ha mai richiesto un appartamento con affitto in nero. Queste sono invece richieste che fanno proprietari scorretti, cercando spesso di prendere per il collo la povera gente che si trova in stato di necessità. Poi la legge purtroppo non fa distinzioni e spesso, chi ci va di mezzo, inquilini o proprietari, sono quelli onesti che pagano per tutti gli altri, ma leggendo i casi che arrivano al blog ancora sono più i proprietari disonesti che gli inquilini.

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  15. Le registrate effettuate all'insaputa dell'altra parte non sono legalmente ammissibili (ci vorrebbe il consenso dell'altra parte) anche se possono aiutare a dimostrare un illecito.

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  16. Buonasera, mi scuso per il ritardo.
    La Legge è stata creata per fare in modo che l'AdE possa scoprire e tassare tutti i redditi da locazioni che, se non registrate, riescono a evadere il pagamento della relativa imposta.
    Questo non è il suo caso: lei ha regolarmente pagato le imposte relative ai canoni di locazione percepiti e non ha nascosto niente, ha rilasciato regolari ricevute e così via, pertanto evasione fiscale non c'è.
    L'unica cosa irregolare era la mancata registrazione ora sanata dall'inquilino.
    Diciamo che, per errore sono state emesse sanzioni non dovute. Può proporre un reclamo, alla AdE che ha effettuato la registrazione, o direttamente al funzionario responsabile, oppure scritta (procedura migliore perché resta una traccia ma più lunga).
    In un post precedente ne ho parlato, ci sono anche i moduli per la richiesta: si tratta di errata applicazione della legge.
    Non dovrebbe comunque essere difficile far annullare il nuovo contratto dato all'inquilino e ripristinare il suo in quanto ripeto: il reato che colpisce questa legge nel suo caso non esiste.
    Mi farebbe piacere conoscere l'esito della cosa.

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  17. buona sera.

    Devo prendere una casa in affitto con contratto regolare.

    Il padrone della casa non vuole però che io mi volturi l'utenze.

    E' obbligatorio la voltura di Luce e Gas?

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  18. Buon Giorno,
    no, la voltura delle utenze non è obbligatoria.
    Conviene però all'inquilino nel caso in cui il proprietario abbia la tariffa per la seconda casa, altrimenti non c'è differenza.
    In questo caso fate però la lettura dei contatori insieme al proprietario e calcolate la prima bolletta (quando arriverà) su quanto effettivamente consumato dall'inizio dell'utilizzo.

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  19. salve dottoressa le volevamo esporre il nostro problema,siamo una coppia di ragazzi che vive da circa 3 mesi in un appartamento in villa,nn abbiamo un regolare contratto di locazione perche la proprietaria dell'appartamento nn vuole regolarizzarci.A tal riguargo come possiamo far valere i nostri diritti?Abbiamo sentito parlare della cedolare secca,come funzionA?Le uniche prove che abbiamo riguardanti la nostra locazione sono il domicilio nel suddetto appartamento dove arriva regolarmente la nostra posta ,sia mia che della mia ragazza e in piu' ho effettuato una registrazione dove si sente la padrona di casa che mi chiede i soldi della mensilita'.In questo caso posso rivolgermi all'Agenzia delle Entrate per denunciare il fatto? la ringraziamo anticipatamente cordiali saluti

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    1. Salve Francesco,
      ho paura che le prove che avete non basteranno all'Agenzia delle Entrate per la registrazione (il domicilio, se non ci sono bollette intestate a vostro nome, dice poco e la registrazione potrebbe essere falsa).
      Se la registrazione vi serve comunque (per ottenere una residenza, un lavoro, un permesso di parcheggio o semplicente per il recupero fiscale di una parte dell'affitto)fate presente la cosa alla proprietaria e regolarizzate la cosa con una registrazione tardiva.

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  20. proprietaria onesta2 marzo 2012 alle ore 17:43

    @francesco ma non fai prima a dirlo alla proprietaria ? invece di cacciarti in un mare di rogne? alla fine sei SOLO da 3 mesi lì ! se non ti stà bene te ne vai ...se 3 mesi fà hai accettato senza contratto vuol dire che ti stava bene o sbaglio? ma perchè dovete fare stè infamità alle persone???vattene e trovati una proprietaria disposta a regolazzare!

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    1. Il proprieatrio "onesto" è quello che propone la registrazione per primo, anche e soprattutto, perché le "rogne" in caso di contratto non registrato sono "tutte" sue.
      Inoltre, quando decide di affittare un appartamento, il proprietario dovrebbero ricordare che la maggior parte delle persone ha necessità di una regolarizzazione per i più svariati motivi (alcuni datori di lavoro non assumono se non si dimostra di avere la residenza, alcune banche non aprono il c/c, i Comuni non rilasciano autorizzazioni ai parcheggi o l'accesso a particolari servizi, i gestori delle utenze non fanno contratti, non è possibile ottenere un rimborso dal datore di lavoro o dall'AdE sull'affitto pagato...).
      Mi sembre quindi piuttosto "crudele" da parte dei proprietari "negare" ai propri inquilini quelli che sono normali "diritti" e farli in questo modo sentire "clandestini".
      Se poi qualche inquilino si "sveglia", anche se in ritardo, e decide di registrare il contratto non lo si può definire "infame" perché cerca di far riconoscere i propri diretti!
      La stessa identica cosa vale ovviamente all'opposto e cioè quando è il proprietario a voler registrare e l'inquilino si rifiuta.

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    2. proprietaria onesta3 marzo 2012 alle ore 14:05

      Buongiorno dott. marzia forse non ci siamo capiti......io sono una propritaria ONESTA ok? e fin qui non ci piove....i nostri diritti non li tutela nessuno mentre quelli degli inquilini sono SUPER TUTELATI .Ho detto a Francesco di andare via da quella casa se la proprietaria è infame piuttosto che mettersi dentro beghe che non hanno fine! Sarebbe ora che le persone per bene iniziano a ribellarsi a questi soprusi ! appena un proprietario/a ti propone il nero.....via a denunciarlo alle autorità e non correre all'AdE a fare minkiate!Ma davvero pensate che un proprietario ONESTO se ne stia con le mani in mano ad aspettare 4+4 ?? ma davvero??? guardi per darle maggiori info le dico solo che questo decreto avrà vita brevissima perchè anticostituzionale.Andate a leggere il Sole 24 ore e vi renderete conto che non scrivo stupidagini.Attenzione alle unioni inquilini fai da te o altri avvoltoi che vi dicono di andare a denunciare all'ade ...si professano associazioni NO PROFIT ma io li chiamere APPROFITT! prendo ad esempio L'ACORN ITALY se andate sul loro portale vi scrivono che basta un'offerta da 10€ in su....mentre poi se vi rivolgete a loro vi chiederanno...40€ per l'iscrizione + il 10% del canone che pagavate in nero....Dott.ssa marzia non sa quanti ne ho visti di questi AVVOLTOI in giro per il web....l'unico consiglio che sento di dare agli inquilini onesti è questo....se avete le prove certe del vostro affitto in nero , denunciate prima il proprietario alle autorità e poi fatevi consigliare da un buon avvocato .Saluti a tutti

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    3. Mi scusi Sig.ra non intendevo offendere nessuno. Purtroppo col mio lavoro incappo spesso in persone che vedono solo il loro tornaconto ed in genere questo fatto non le qualifica tra quelle "oneste". Per fortuna ci sono anche tanti proprietari "umani" che, a fronte del canone di affitto che richiedono, cercano di aiutare il più possibile gli inquilini soprattutto in questi momenti di crisi, perdita di lavoro ecc.
      Quello che io consiglio sempre alla stipula dei contratti, è di parlarsi, chiarire il più possibile i dubbi e cercare di risolvere insieme i problemi che via via si presentano. Io stessa cerco di aiutarli a risolvere pacificamente le eventuali controversie.
      Nel tempo ho selezionato una cerchia di proprietari "onesti" ai quali propongo, quando ne hanno bisogno, degli inquilini "onesti" e devo dire che finora non ho mai avuto problemi. E i contratti, di solito, li registro io stessa.

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  21. Salve,

    sono uno studente-lavoratore che abita in un appartamento con affitto in nero da 6 anni. In questo appartamento prima di me abitavano 2 ragazze da parecchi anni che probabilmente al inizio avevano un contratto regolare pero da tanti anni non registrato.Ho abitato per il primo anno con queste ragazze e poi fino ad oggi sono passate altri 2 coinquilini. In tutti questi anni la proprietaria firmava delle ricevute scritte a mano da me dove era scritto chiaramente il canone ed il periodo ad eccezione dell' ultimo anno che una delle due camere è rimasta vuota,io ho continuato a pagare la meta del canone(cioè la parte che mi corrispondeva) ma lei si è sempre rifiutata a firmarmi la ricevuta. Le utenze a parte telecom sono a nome suo pero ne sono in possesso di tutte in originale visto che le pago io. L'utenza telecom anzi prima stava a nome dell' altro ragazzo che abitava con me,poi è passata a nome mio. Pensa che sia dimostrabile fuori ogni dubbio che io(come anche le altre persone che sono passate dall'appartamento) sto in nero anche se non ho le ricevute dell'ultimo anno? In quest ultimo mese oltretutto mi sono trovato in difficolta e le ho chiesto una riduzione nel canone, cmq sarebbe per pochi mesi visto che mi sto laureando, pero lei arrogantemente mi ha risposto che non puo e cmq sono libero di andarmene o se no procede allo sfratto. Io avrei anche trovato un altra sistemazione pero sono in punto critico e mi mancano solo pochi mesi. Ho pensato seriamente di sfruttare la nuova normativa pero essendo una persona onesta non vorrei recarle un danno sproporzionato anche se lo meriterebbe avendo evaso il fisco per cosi tanti anni. Ho pensato piu che altro ad accenarle questo fatto pero non so se lei poi agisce in contropiede e va a registrare un contratto da sola. Lo potrebbe fare e quali sono i rischi contro i quali andrebbe? Che mi consiglia di fare? grazie per la sua cortese attenzione

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  22. Mi sono anche scordato di dirle che io ho la residenza regolare in questa casa dal 2008 (pago l'affitto dal 2006) e la proprietaria ha giustificato la mia presenza nell' appartamento come comodato gratuito od ospite se mi ricordo bene.grazie ancora

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    1. Probabilmente quello che avete stipulato a suo tempo è un contratto di comodato gratuito. Le prove per dimostrare quello che paga in nero le ha (vecchie ricevute, utenza telecom...), quello che mi mette in dubbio però è a cosa le serve una denuncia del genere (che la porta ad avere un contratto 4+4) se le mancano pochi mesi per andare via.
      Al suo posto io cercherei di accordarmi con la proprietaria magari per un pagamento rateizzato nell'arco del mese.
      Tenga conto inoltre che alla sua denuncia all'AdE la proprietaria potrebbe rispondere con una richiesta di sfratto e successiva denuncia per occupazione abusiva il che costringerebbe lei a difendersi legalmente con costi, presumo, peggiori di quelli che sostiene ora per l'affitto.
      L'operazione conviene solo nel caso in cui si voglia restare nell'appartamento, si paghi un affitto senza il minimo contratto e/o possibilità di dimostrare di avere una casa e si abbia bisogno di dimostrare una residenza per i più svariati motivi; ma se deve andare via tra qualche mese, forse la reazione che potrebbe avere la sua proprietaria potrebbe causarle più guai che vantaggi.
      N.B. Se ha trovato un'altra sistemazione ne approfitti!

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    2. Io non cerco guai, ne voglio creare guai ad altri xo come le ho spiegato è un periodo critico e non posso mettermi a cercare un altra sistemazione e traslocarmi pero allo stesso momento essendo rimasto disoccupato c'e un oggetiva difficolta a far quadrare i conti ed è per questo motivo che ho chiesto la riduzione del canone pero la signora non ne vuole sapere. Lei pensa che la proprietaria della casa sapendo che si possa dimostrare facilmente che abbia pagato l' affitto in tt questi anni farebbe una procedura di sfratto tenendo conto anche che dovra sostenere delle spese e versare le tasse evase per i scorsi anni e sapendo che io entro alcuni mesi vado via? Non sarebbe un "suicidio"? Nella peggiore delle ipotesi se dovesse procedere per questa via quali sono i termini per lo sfratto? e che significa "occupazione abusiva" se lei stessa ha dichiarato che sono suo "ospite" al comune quando ho preso la residenza? mica mi puo buttare per strada,no? grazie della sua gentilezza e pazienza a rispodere a tutti i miei quesiti come anche quelli degli altri lettori.

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    3. Capisco il suo problema non è l'unico a trovarsi in questa situazione ma se legge attentamente i diversi post si può rendere conto di persona delle reazioni che alcuni proprietari hanno avuto in seguito alla denuncia dell'inquilino...
      Per ritornare al nostro caso bisogna vedere che tipo di contratto è stato fatto inizialmente (se è stato fatto). Il contratto di comodato può avere una scadenza e può non averla ma prevede che il proprietario possa ritornare in possesso del suo immobile, all'occorrenza, con formalità minori di quelle di un normale contratto.
      Inoltre se il contratto fosse scaduto e non rinnovato lei si verrebbe a trovare comunque in una delicata posizione perchè la proprietaria le potrebbe inviare una richiesta di fratto da effettuarsi in tempi brevi e qualora la casa non venisse liberata entro il termine richiesto potrebbe procedere con una denuncia di occupazione abusiva dell'immobile...
      Tenga conto che lei stessa potrebbe procedere alla registrazione del contratto verbale pagando la mora della registrazione.
      Le dico questo perchè mi sembra che già tra lei e la proprietaria ci sia un po' di maretta e qualunque azione potrebbe peggiorare la situazione, tanto più che, come dice lei stesso, la casa le serve ancora per pochi mesi.
      Può comunque provare a trattare con la sua proprietaria il ribasso del canone ricordandole che può denunciare la situazione ma non le posso assicurare che la spunterà, se fosse stata accomodante infatti avrebbe già accolto la sua richiesta.
      Magari cercando qualche coinquilino potrebbe dividere le spese e può darsi poi che ritrovi presto lavoro così non avrà più problemi.
      Se vuole denunciare la proprietaria comunque le conviene farlo quando non rischia più niente.

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    4. Prima di me suppongo che c'era un contratto(di sentito dire) pero a nome delle ragazze che stavano prima di me. Con me o i ragazzi che sono venuti a occupare l'altra stanza dopo,la proprietaria non ha mai stipulato nessun tipo di contratto neanche di comodato. L' unica formalita è stata la dichiarazione della mia persona come ospite nel 2008 quando mi serviva la residenza, mentre sto nella casa dal 2006 comprovato anche dalle ricevute che ho in mano. Ormai quel che è fatto, è fatto e come lei ha sottolineato bene non mi serve un contratto 4+4 e per essere sincero non ci vorrei procurarle dei danni.Cerco solo di risolvere una situazione di temporanea difficolta. Io quello che vorrei capire è se conviene alla proprietaria ostinarsi cosi a non ridurre l' affitto e se a lei conviene rischiare tutte queste sanzioni amministrative e fiscali per sfrattarmi. Poi per il fatto che lei stessa potrebbe procedere alla registrazione del contratto verbale, non incorrerebe al pericolo di versare le tasse e le multe o dover corrispondere indietro tutti i canoni che ho versato fino ad adesso "indebitamente" visto che come ho letto da qualche parte i contratti verbali stipulati dopo il 1998 sono considerati nulli se non registrati?Grazie mille ancora per la sua disponibilita.

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    5. Se non c'è contratto e la sua proprietaria è furba dirà che le ha fatto un favore dichiarandola come "ospite" per farle prendere la residenza e poi... o dichiara che lei ora ha occupato abusivamente l'immobile oppure che avete appena fatto un accordo verbale e lei "ligia al dovere" va all'AdE a registrare...
      Poi con una causa verrebbero fuori i canoni da lei pagati e così via ma intanto siete arrivati dall'avvocato con perdite di tempo e soldi.
      Non mi fraintenda, io non sto giustificando questo modo di agire della proprietaria, ma sto solo invitando lei a considerare se vale la pena cacciarsi in qualche guaio per pochi mesi.
      Per quanto riguarda la proprietaria fa la voce grossa perchè il suo rischio è calcolato: sa che all'inquilino conviene rischiare solo se ha diversi anni davanti, atrimenti, e molti me lo confermano, si espone solo al rischio di ritorsioni.

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    6. Consideri inoltre che, nel momento della registrazione, la multa per mancata registrazione, i bolli, la soprattassa e gli interessi di mora li deve pagare lei e, se dichiara il momento in cui è partito il contratto potrebbe rivelarsi una bella sommetta che all'AdE bisogna dimostrare di aver pagato o niente registrazione.
      Per l'AdE infatti anche l'inquilino è un evasore che, non registrando il contratto, ha evitato di pagare bolli e imposte di registrazione.

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  23. sono proprietaria di un immobile acquistato per 1 mio rientro permanente cosa che non si è verificata poiché,1mia zia ha subito incidente domestico e ho dovuto accudirla a Napoli prima,Policlinico di Bari poi.Nel frattempo per tamponare le spese dei mutui, oltre 1000 euro mese,affitto la casa temporaneamente ad una persona con un lavoro di badante e di donna delle pulizie.Con questa persona in data 28 Agosto 2011,ho comunque fatto un contratto di4anni decorrente dall'1 Settembre 2011 e con termine il 31/08/2015, sottoscritto da entrambe, che io volevo andare a registrare nei termini di legge.La Sig.ra mi ha pregato di aspettare a registrare almeno la fine del 2011, per suoi motivi di natura fiscale.Ho poi scoperto che la sua attività lavorativa era svolta completamente a nero e prende un sussidio dal comune di Bari. Il giorno 1 Settembre 2011 mia zia entrava in coma,chiedevo alla signora di recedere dal contratto restituendo la caparra di euro 820 più il primo mese(Settembre 2011), ma adducendo il motivo che aveva chiesto all'Enel la voltura,che aveva portato roba nella casa,ne prese possesso, estromettendomi dall'utilizzo. PUR Presa dalla situazione di mia zia,ho chiamato la signora x regolarizzare.a fine Settembre iniziavano ad arrivare lamentele che la casa era abitata da altra gente durante il giorno e non da lei, chenon rispondeva al telefono, non si faceva trovare a casa e due volte che sono riuscita ad incontrarla è stato in strada Ogni volta la signora mi diceva che stava provvedendo ad andarsene per trovare un'altra sistemazione. Il 28 Gennaio ho comunicato alla signora che volevo rientrare in possesso della casa e che dal 1 Febbraio sarebbe dovuta andare via la morte di mia zia avvenuta il 3 Febbraio, non mi ha più permesso di recarmi presso il mio appartamento Ho potuto farlo solo il giorno 10 Febbraio al mio rientro da Milano.recatami all'appartamento ho trovato non solo la signora Bozzi, ma anche la figlia e nipoti vari che con toni sbrigativi mi hanno allontanato dalla casa dicendomi che sarei stata chiamata dal “Sunia”. ho ricevuto la nota di un sindacato inquilini con allegate due registrazioni di contratto di affitto in data 3 febbraio dalla Sig.ra : un primo contratto con decorrenza dal giorno 10 Settembre 2011 e termine il 25 Gennaio 2012 con un affitto m di € 410,00, indicizzato e datato 28 Agosto 2011 per cui come da me richiesto non sottoposto a regime di cedolare secca ,ed un secondo contratto a cedolare secca, dell’importo mensile di € 59,00 datato il 26 gennaio 2012 e con termine il 25/01/2016 (data corretta a mano non so da chi) .

    Ora chiedo alla S.V.:
    1) Chi stabilisce il regime fiscale a cui aderire? Secondo la legge è il locatore il solo a decidere o questo nelle agenzie di bari non e' valido?
    2) Come è possibile registrare un diritto su una proprietà di per sè già abusivamente percepita, senza il documento e la firma del proprietario dell'immobile?
    3) Si evince da ciò che chiunque abbia un amico negli ambienti del catasto possa avere i dati di un immobile e prendere possesso di una cosa altrui dichiararmi conduttore pagando un canone di locazione irrisorio?
    4) La sottoscritta chiede anche se l'anno solare, come enuncia la legge, finisce il giorno 31 Dicembre 2011 o se questo è di libero arbitrio.
    Ho chiesto in merito alla G di Finanza che mi hanno invitato ad adire le vie legali anche nei confronti del funzionario che a Bari ha provveduto a registrare i due contratti, a loro avviso il secondo illegale.Cosi un funzionario dello sportello di Milano che mi ha ribadito le parole dei finanzieri,invitandomi a registrare il contratto in mio possesso dalla data del 1 settembre pagando la penale. l'uff legale delle E di Bari mi ha detto la stessa cosa. Ora ho registrato il contratto di affitto stipulato da entrambe le parti e mi sono rivolta ad un avvocato .che probabilità ho di mandarla via e quante di farmi pagare? perchè è vero che sono proprietaria ma ilproprietario è la banca a cui devo ancora 80.000 euro...anonimo1 g

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    1. Purtroppo è incappata in una delle tante inquiline disoneste che si presentano al Sunia raccontando fischi per fiaschi e facendosi spiegare "come fare per incastrare il proprietario".
      Ha fatto bene a registrare il suo contratto mentre l'AdE non avrebbe dovuto prendere neanche la seconda registrazione ma tanto per incassare... Ora deve aspettare i tempi tecnici di uno sfratto se non altro perchè l'inquilina paga un importo diverso da quello concordato e perchè ha utilizzato in maniera scorretta i suoi dati.
      In un contratto l'anno termina dopo 365 gg dal suo inizio.
      Il regime fiscale lo decide il proprietario che, mi dispiace dirlo, se sa di essare nel giusto non deve farsi impietosire da nessuno.
      Le auguro di riuscire nel suo intento perchè purtroppo per legge la parte lesa è sempre, o quasi, l'inquilino.

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  24. buongiorno volevo chiedere delle informazioni riguardanti la mia situazione.un'amico mi ha dato l'appartamento con contratto ad uso comodato dopo qualche mese ha preteso un'affitto in nero seno avrei dovuto lasciare la casa. preciso che sono residente ho due figlie minorenni e al momento sono disoccupata si tira avanti con il lavoro saltuario di mio marito.paghiamo tutte le bollette e sono intestate a noi.sono passati 4 anni e ora non riusciamo a pagare l' affitto da qualche mese il proprietario ci sta facendo una cattiva nomina in oltre ci fa dispetti intorno a casa minaccia di chiamare i carabinieri e ci vuole portare in tribunale perche non ce ne andiamo.nel frattempo stiamo cercando una soluzione migliore ma con difficolta.cosa possiamo fare? il comune ci potrebbe aiutare?GRAZIE

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  25. Buonasera Sig.ra,
    questo invece è il caso di proprietario furbo. Prendete la sua copia del contratto di comodato, le bollette a voi intestate, portate tutto all'AdE e registrate il contratto. Resterete lì con un contratto 4+4. Può minacciare ciò che vuole ma con le bollete a voi intestate potete dimostrare di stare lì ormai da 4 anni. Tenete conto che c'è da pagare una penale ma sul contratto di comodato è bassa.

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  26. Buonasera.Da cinque anni affitto una casa in nero. Era un po per mio interesse, un po per l'interesse dell' inquilino. Lui adesso mi ha accennato di questa legge insinuando che adesso e poi non paghera niente.Visto che lui già paga un canone abbastanza basso mi sono veramente inc..to. Non so se lui stia bluffando xo vorrei sapere le conseguenze se mi autodenuncio che ho percepito il canone in nero. Quali sono le conseguenze che devo affrontare in termini concreti? mi conviene andare da solo in agenzia delle entrate prima che lo faccia lui?

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    1. Con l'autodenuncia paga la mora della ritardata registrazione e poi, a successivi eventuali controlli, se è trascorso più di un anno le possono richiedere il pagamento delle imposte non versate con relative more.
      Le conviene comunque sempre registrare lei prima che lo faccia l'inquilino.

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  27. Sono l'anonimo di sopra. Se registro io il contratto,il canone sarà fissato sempre al triplo del valore catastale e non potro optare per la cedolare secca?

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    1. Se registra lei, il conone sarà quello concordato tra le parti e lei potrà optare per la cedolare secca inviando, entro i termini della scadenza della prossima registrazione annuale del contratto, una raccomandata all'inquilino con la comunicazione dell'intenzione di avvalersi della cedolare secca e conseguente rinuncia all'adeguamento istat e al 50 % delle spese di registrazione annuali.

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  28. ciao ! abitto in una casa senza alcun contratto registratto ,e pago 450 euro al mese ... il proprietario mia detto che dopo un mese devo lascia la casa libera. e io non sono daccordo. che posso fare? grazie...

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    1. Devi trovare un proprietario disposto ad affittarti la casa per un periodo superiore ad un mese

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  29. Salve dottoressa,
    Volevo esporre il mio caso: a luglio 2010 ho stipulato un contratto con una presunta a mica a canone concordato. Sono partita dopompochi giorni e pensavo che lei registrasse il contratto. Da subito sono iniziati i problemi per pagamenti in ritardo dei canoni, omessi pagamenti del condominio ecc.... Quando ho scoperto che il contratto non era registrato ho effettuato il ravvedimento operoso perché ancora non era scaduto l'anno e ho pagato le sanzioni per il ritardo. Dopo 2 mesi mi arriva una lettera del SUNIA che mi dice che dato che ho registrato il contratto dopo il 6 giugno 2011, il canone diventa il triplo della rendita catastale. Secondo lei e' legale una cosa del genere? Secondo me no, a parte che a oggi ancora non ha pagato n'è riscaldamento n'è condominio, e mi sta versando un canone irrisorio. Cosa dovre fare secondo lei? Aspetto una sua cortese risposta.....

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    1. Buonasera, il contratto valido è quello da lei correttamente registrato anche se in ritardo. Ha pagato le sanzioni e quindi è tutto a posto.
      Il SUNIA "non può", una volta che il proprietario ha effettuato la registrazione del contratto, proteggere a spada tratta inquilini scorretti solo per favorirli. Ciò che dice l'inquilino va prima verificato, non sempre i proprietari sono scorretti.
      E l'Agenzia delle Entrate "non può" registrare due volte lo stesso contratto, dovrebbe verificare se c'è già una registrazione effettuata con gli stessi dati (proprietario, inquilino, immobile). Ma la regola in Italia è "meglio incassare subito e non restituire mai".
      Le consiglio, prima di arrivare alle vie legali con questi "prestigiatori della domenica", di prendere un appuntamento "serio" con il Direttore dell'Agenzia delle Entrate della sua città, spiegando con calma la situazione e portando la documentazione in suo possesso per provare ciò che dice.
      Se il Direttore capisce l'errore fatto cercherà di rimediare, ma se non lo farà, gli ricordi che lei può sempre presentare un esposto (i moduli li hanno loro ma ho anche pubblicato il fac-simile della lettera in un post precedente)per "errata applicazione della norma" e aggiungerei "con conseguente danno nei suoi confronti".
      Entro 30 gg dorebbero risponderle e darle ragione.
      Se ciò non dovesse succedere si può sempre ricorrere alle vie legali denunciando SUNIA e Agenzia delle Entrate.
      Nel frattempo l'inquilina morosa, anche se con contratto agevolato, può essere tranquillamente e velocemente sfrattata...

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    2. signora Moreschi,
      magari fosse come dice lei. ho intrapreso una causa per morosita' con annessi e connessi e ad oggi il giudice della sezione di roma dice che deve applicare la legge alla lettera e quindi ridurmi il canone a un terzo della rendita catastale. questa e' la legge e questa e' l'Italia. le sembra giusto? io, locatore, ho registrato in ritardo e me la prendo in quel posto.....

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    3. Mi scusi ma se la prima registrazione è la sua, anche se fatta in ritardo, l'Agenzia delle Entrate non può procedere ad una seconda registrazione perché l'irregolarità è stata già sanata. La legge l'hanno fatta loro e dovrebbero farla applicare correttamente. Ha parlato con l'Agenzia delle Entrate come le avevo detto?

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  30. ciao,
    io sono inquilina dal primo agosto, ho dato due caparre avanti, il mese corrente buste paghe e cud. ma il contratto lo dovevamo fare, a detta del proprietarioa gennaio 2012 per risparmiare sulle tasse da pagare. All'inizio mi sono battuta per avere almeno delle ricevute ad ogni 15 del mese quando gli davo l'affitto pari a 600 euro....belle pulite....all'inizio era reticente il proprietario....poi ha iniziato a firmare questo foglietto che poi magincamente è sparito da casa mia....ora siamo ad aprile, nessuna ombra del contratto...anzi sono aumentati gli appostamenti sotto casa al giorno 15 per aspettare i 600 euro...allora mi sono informata e ho usufruito della cedolare secca. Cioè, ho fatto denuncia alla guardia di finanza con tanto di prove che io abito nell'appartamento da agosto 2011, con i pagamenti delle utenze (che sono intestate ancora al proprietario) fatti da me, fortunatamente alcuni fatti tramite bancomat e carta di credito.poi con questa sono andata all'agenzia delle entrate e li facendo due versamenti, praticamente una multa a me che ho vissuto in nero...mi hanno registrato un contratto di locazione 4+4 con riduzione notevole del canone che devo pagare. ora il problema sta nel fatto che il mio proprietario evasore si è arrabbiato. Mi è arrivata una notifica di sfratto per morosità, perchè dice che nonho mai pagato ne canone affittuario ne le utenze da agosto 2011...avevo una cartellina in casa dove c'erano tutti i documenti che attestavano la mia reale permanenza inc asa, tutte le utenze pagate sia tramite cash sia tramite carta di credito...sparita!! insieme alla posta del proprietario che avevo conservato come ogni mese per darla al padrone di casa...qualsiasi traccia è sparita..insieme ai soldi che avevo in casa e insieme alle chiavi della macchina....ma sulla porta nessun segno di effrazione....ho fatto denuncia subito, naturalmente contro ignoti...ma ho dichairato che le chiavi di casa le abbiamo io, il mio compagno e il prorpietario di casa che è stato inoltre avvistato numerose volte nel cortile di casa...l'ho beccato io stessa a frugare nella posta e il signore di fronte a me l'ha becato sotto casa a rompere il citofono....ora come mi devo comportare???? può il giudice credere realmente che questo proprietario di casa sia stato così buono con me da non farmi pagare ne affitto ne utenze per ben 10 mesi...e che ha chiesto lo sfratto solo dopo che io ho denunciato l'affitto in nero????

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  31. Salve Marzia,
    io sono inquilina dal primo agosto, ho dato due caparre avanti, il mese corrente buste paghe e cud. ma il contratto lo dovevamo fare, a detta del proprietarioa gennaio 2012 per risparmiare sulle tasse da pagare. All'inizio mi sono battuta per avere almeno delle ricevute ad ogni 15 del mese quando gli davo l'affitto pari a 600 euro....belle pulite....all'inizio era reticente il proprietario....poi ha iniziato a firmare questo foglietto che poi magincamente è sparito da casa mia....ora siamo ad aprile, nessuna ombra del contratto...anzi sono aumentati gli appostamenti sotto casa al giorno 15 per aspettare i 600 euro...allora mi sono informata e ho usufruito della cedolare secca. Cioè, ho fatto denuncia alla guardia di finanza con tanto di prove che io abito nell'appartamento da agosto 2011, con i pagamenti delle utenze (che sono intestate ancora al proprietario) fatti da me, fortunatamente alcuni fatti tramite bancomat e carta di credito.poi con questa sono andata all'agenzia delle entrate e li facendo due versamenti, praticamente una multa a me che ho vissuto in nero...mi hanno registrato un contratto di locazione 4+4 con riduzione notevole del canone che devo pagare. ora il problema sta nel fatto che il mio proprietario evasore si è arrabbiato. Mi è arrivata una notifica di sfratto per morosità, perchè dice che nonho mai pagato ne canone affittuario ne le utenze da agosto 2011...avevo una cartellina in casa dove c'erano tutti i documenti che attestavano la mia reale permanenza inc asa, tutte le utenze pagate sia tramite cash sia tramite carta di credito...sparita!! insieme alla posta del proprietario che avevo conservato come ogni mese per darla al padrone di casa...qualsiasi traccia è sparita..insieme ai soldi che avevo in casa e insieme alle chiavi della macchina....ma sulla porta nessun segno di effrazione....ho fatto denuncia subito, naturalmente contro ignoti...ma ho dichairato che le chiavi di casa le abbiamo io, il mio compagno e il prorpietario di casa che è stato inoltre avvistato numerose volte nel cortile di casa...l'ho beccato io stessa a frugare nella posta e il signore di fronte a me l'ha becato sotto casa a rompere il citofono....ora come mi devo comportare???? può il giudice credere realmente che questo proprietario di casa sia stato così buono con me da non farmi pagare ne affitto ne utenze per ben 10 mesi...e che ha chiesto lo sfratto solo dopo che io ho denunciato l'affitto in nero????

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  32. Salve Sara, dovresti contattare un bravo avvocato, hai ancora le prove di quanto dici che hai portato all'Ade per dimostrare che abiti lì e paghi regolarmente l'affitto o sono quelle che ti hanno rubato?
    Ciò che hai pagato tramite bancomat e carta di credito si può recuparare via banca. Se poi l'AdE ha fatto qualche fotocopia dei documenti che hai portato anche quelli possono servire come dimostrazione della tua permanenza nell'appartamento.
    Non è facendo sparire le prove dal tuo appartamento che il proprietario può risolvere la situazione!

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  33. ciao MArzia Grazie per la risposta, le prove che io avevo sono quelle che hanno rubato...oggi mi recherò all'hera e all' sgr per avere copia delle utenze e dei pagamenti che ho effettuato in tutti questi mesi...questo me l'ha suggerito l'avvocato.
    sulla lettera di sfratto che mi hanno fatto pervenire c'è dicharato dal proprietario che loro in udienza esibiranno il contratto di affitto ma io non ho mai avuto alcun contratto se non verbale.....ora ne siamo in possesso, dall' 11 aprile ma perchè l'abbiamo registrato noi. Secondo te com'è possibile portare un contratto davanti a un giudice? premettendo che io non ho firmato nulla ma se questo pur fosse....è cmq valido o è solo valido il contratto registrato all'ade???
    cmq stanno aumentando gli appostamenti sotto casa, i dispetti e le persecuzioni. e comincio ad avere un pò di ansia...come mi devo comportare?? il mio compagno ieri ha spostato la residenza ma abbiamo scoperto che il proprietario ha mantenuto la residenza nell'appartamneto, può in questo caso chiedere ugualmente la volture delle utenze??? oltretutto è circa un mesetto quasi che non ci arriva posta....grazie mille!!

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  34. Qualunque tipo di contratto scritto o verbale, se non registrato, per la legge italiana è nullo.
    Quindi quello valido è al momento il tuo.
    C'è però il problema che molte Agenzie delle Entrate non verificano se un contratto con gli stessi elementi è già stato registrato (inquilino, proprietario, dati immobile) e prendono una doppia registrazione. Se questo accade c'è poi da fare una bella battaglia legale, se invece fanno la verifica e non accettano la seconda registrazione il contratto valido è quello registrato per primo.
    Avete fatto bene a spostare la residenza in modo che la posta vi possa arrivare da un'altra parte. vi consiglierei di sostituire anche la serratura della porta d'ingresso per evitare ulteriori sorprese.
    Come residente nell'immobile il proprietario potrebbe anche richiedere la voltura delle utenze ma questo dimostra che prima erano a vostro nome e poi non avrebbe più nessuna garanzia che voi continuereste a pagargliele...
    Secondo me, molte cose che lui dice sono minacce ma, poichè i legali sono sempre di parte, è anche possibile che riesca a trascinarvi in tribunale con assurde pretese o, peggio ancora, se riesce a registrare il suo contratto, potrebbe dimostrare che siete morosi (perchè ne pagate solo una parte) e, almeno in prima battuta, darvi lo sfratto.
    Anche in questo caso vi può aiutare solo un bravo legale.

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  35. Buonasera sono Alessandro di Chivasso,ho concluso un contratto d'affitto come inquilino la scorsa settimana. Premetto che per 6 anni oltre al pagamento dell'affitto tramite addebito bancario il mio padrone di casa pretendeva 60 euro mensili in nero. Al momento della disdetta (da me anticipata) mi ha ridato la caparra detraendo le spese del commercialista e di chiusura contratto,ha fatto un giro per la casa e gli ho riconsegnato le chiavi.Oggi,dopo quattro giorni mi ha chiamato dicendo che ha dovuto affrontare una spesa di 200 euro per ripristinare le guarnizioni di due finestre e mi ha chiesto (senza farmi vedere la fattura) un assegno di 100 euro per dividere le spese. Sono tenuto a rimborsarlo?

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    1. Buonasera, senza la dimostrazione con regolare fattura di ciò che ha speso per (l'eventuale) riparazione, lei non è tenuto a rimborsare niente.
      Oltretutto, facendo un po' di conti, mi sembra che di soldi per le guarnizioni se ne sia già tenuti abbastanza...

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  36. Gentile Marzia Moreschi ho URGENTE necessità di un suo suggerimento.Sono proprietaria di un appartamento di grande pregio completamente arredato, solitamente affittato ad aziende per i loro trasfertisti ad un prezzo di E.950,00 come da precedenti contratti regolarmente registrati.Mi sono fatta abbindolare,prima dalla agenzia immobiliare che per i clienti, residenti fuori città, ha contrattato il prezzo e poi dalla famiglia dei conduttori che a loro volta hanno ricontrattato, così sono riusciti ad ottenere il mio appartamento a condizioni di scippo, E.700 compreso acqua e spazzatura a mio carico.Inoltre all'atto della firma hanno modificato il contratto eliminando il punto che indicava la manutenzione a loro carico.Il contratto presenta una data di inizio ed una di conclusione allo scadere dell'anno ma io non sono stata informata del fatto che l'art.2 comma 1 della legge 431 è invece relativo ad un affitto di anni 4+4.Senza farmi consigliare,ho chiesto di compilare un contratto per la sola cifra di E.450.L'agenzia quindi ci ha fatto firmare un contratto di E.450 ma subito dopo nell'incertezza,ho chiesto di compilare quello a cifra intera di E.700 che è stato firmato anche.Incaricata per la registrazione ho stupidamente registrato quello di E 450 malgrado in seguito il commercialista mi abbia spiegato che poichè i pagamenti avvengono con bonifico bancario, dichiareremo l'importo di E.700.In 7 mesi di affitto i conduttori mi hanno chiamata 5 volte per aggiustare elettrodomestici da me consegnati perfettamente funzionanti e da loro guastati.Trascorsi 7 mesi i signori in questione si rifiutano di pagarmi l'affitto inviandomi raccomandata con la quale mi indicano il rimborso delle somme da me percepite in eccesso per motivare il loro mancato pagamento.Premetto che il contratto luce è ancora intestato a me e che io ho chiesto loro di non trasferire nel mio appartamento la loro residenza con un sms.Posso io adesso registrare, autodenunciandomi il contratto di E.700,pagando le dovute penali? Vorrebbe altrimenti indicarmi altra strada da percorrere per almeno limitare il danno?Grazie a priori.

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    1. Gent.le Sig.ra Ginevra, la situazione è un pò intricata.
      Lei ha registrato un contratto da 450 Euro mensili percependone però 700 e adesso i suoi inquilini si rifiutano di continuare a pagare l'affitto perchè essendo il contratto registrato da 450 euro risulta che hanno pagato sempre di più.
      Certo, se ha il contratto firmato da 700 Euro al mese la cosa più semplice sarebbe regolarizzare la posizione con la sua registrazione che comunque la esporrebbe al pagamento delle penali sulla differenza ma solo per la registrazione del contratto stesso in quanto le imposte non dovrebbero ancora essere state pagate.
      Due contratti però, intestati alle stese persone e per lo stesso appartamento non sono validi per cui le conviene prima dare disdetta del precedente contratto (pagando con F23 i 67 Euro) e poi successivamente registrare il contratto da 700 Euro. Le consiglio di farlo con l'opzione per la cedolare secca altrimenti ripagherà due volte la registrazione, così invece dovrebbe pagare soltanto la penale.

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  37. voglio annche io un consiglio.

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  38. buongiono.sono quasi 3 anni in un appartamento ,all'inzio mi a fatto un contratto transitorio per un periodo di 2 anni(dal 23.02.2009-23.02.2011)e poi non ha rinnovato il contratto.dal 1 aprile non vuole da fare un altro contratto.contratto della luce ee intestato sul mio nome ,e ho anche una ricevuta firmata di affitto dal propritario.ho anche altra problema.pochi giorni fa sono andato a leggere il contattore del gas.ero fuori a leggere il contatore e lui si ruotava,e non e la prima volta che vedo.il mio vicino di casa o fa da mangiare sul mio gas oppure fa la doccia sul mio gas.COSA DEVO FARE IN QUESTO CASO?DOVE DEVO ANDARE PER FARE LA DENUNCIA ?ASPETO UNA RISPOSTA.GRAZIE

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    1. Buonasera, intanto può richiedere un controllo sul contatore del gas in modo da verificare se ci sono utilizzi da parte di altre persone e poi, se lei è interessato a restare nell'appartamento, le conviene andare a fare una denuncia all'Agenzia delle Entrate. Tenga conto comunque che dovrà pagare soprattassa e penale per il periodo che va dalla scadenza del precedente contratto al giorno dell denuncia e potrebbe non essere poco.

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    2. grazie per la risposta signora.devo pagare io soprattassa e penale o il proprietario?che questo non lo capito.GRAZIE

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    3. in questo caso ,prorietario della casa mi puo "cacciare fuori dalla casa"?GRAZIE MILLE PER EVENTUALE RISPOSTE

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    4. Quelle che lei deve pagare sono le spese per la ritardata registrazione con tassee penali relative all'imposta di registro. le penali che pagherà invece il proprietario sono quelle per l'omessa registrazione e conseguente evasione di imposta di importo ben diverso!

      Con un contratto regolare lei per 4 anni ha diritto di abitare in quella casa senza essere sfrattato. A meno che il proprietario non riesca ad attaccarsi a qualche cavillo per vendicarsi.

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  39. buongiorno. pongo un quesito capitato a mio zio.. in qualita' di proprietario ha affittato un abitazione formalizzando un contratto valevole dal 1 aprile 2011 al 30 marzo 2015. per varie vicissitudini e melesseri fisici, pur dichiarando regolarmente i 400€ di affitto percepiti mensilmente non ha mai registrato il contratto. avendogli acceso la lampadina ha usufruito del del ravvdimento operoso registrando il contratto all'agenzia delle entrate in data 12 maggio 2012, con poco piu' di un anno e con le varie more ha regloarizzato la sua posizione. ora quello che chiedo io e questo: l'inquilino un domani potra' fare rivalsa sul ritardo della registrazione dell'affitto e beneficiare del triplo della rendita catastale divisa in 12 mesi, tenuto conto del fatto che fin quando ha avuto la possibilita' di proporsi come acquirente non l'ha fatto, ed adesso che le banche non gli hanno accettato il mutuo sta minacciando questa ritorsione? grazie infinite x le eventuali risposte

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    1. Una volta regolarizzata la registrazione è valida a tutti gli effetti e le minacce dell'inquilino dovrebbero essere parole al vento.
      E' successo però che, in alcuni casi, probabilmente per intascare dei soldi in più o per poca serietà dell'impiegato allo sportello, alcuni uffici hanno effettuato in modo del tutto anomalo una seconda registrazione.
      Non ho capito però il problema della ritorsione. La casa è in vendita ma l'inquilino non se la può acquistare? Ma se lui ha un contratto di affitto registrato e valido fino al 2015 fino a quella data, anche se l'immobile fosse venduto a terzi, non lo può sfrattare nessuno e non è detto che nel frattempo non riesca a comprarselo (questo od un altro).

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  40. salve. pongo un quesito capitato a mio zio..
    in qualita' di proprietario ha affittato un abitazione formalizzando un contratto valevole dal 1 aprile 2011 al 30 marzo 2015.
    per varie vicissitudini, pur dichiarando regolarmente i 400€ di affitto percepiti mensilmente non ha mai registrato il contratto.
    avendogli acceso la lampadina ha usufruito del del ravvdimento operoso registrando il contratto all'agenzia delle entrate con poco piu' di un anno e con le varie more ha regloarizzato la sua posizione. ora quello che chiedo io e questo: l'inquilino un domani potra' fare rivalsa sul ritardo della registrazione dell'affiutto e beneficiare del triplo della rendita catastale divisa in 12 mesi?
    grazie infinite

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    1. Le ho già risposto il 17 Maggio, poco più sopra...

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  41. Buonasera,

    Volevo chiedere una cosa, se possibile:

    Attualmente sono in fitto in un appartamento ed il mio proprietario ha sempre riscosso in contanti senza mai rilasciare ricevuta, da questo suppongo che il contratto non sia mai stato registrato, ma per verificare ciò e quindi autodenunciarmi come posso fare?

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  42. Buonasera, per prima cosa dovrebbe verificare presso l'Agenzia delle Entrate della sua città oppure nella più vicina, se il contratto è stato registrato: se all'epoca ha firmato un contratto può farlo controllare direttamente oppure lo può fare fornendo all'Agenzia i suoi dati. Se non risulta niente e se comunque può dimostrare (col contratto oppure con le bollette a lei intestate oppure con la residenza o altro) che abita in quella casa allora può richiedere la registrazione tramite autodenuncia.

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  43. allora la mia situazione e un po diversa.. abito da 2anni e mezzo en un appartamento con le mie bimbe e il mio compagno.. ho il contratto 4+4..per tutto questo tempo ho pagato 700e.. il mese di aprile nn lo ho pagato perche siamo rimasti senza lavoro e purtroppo nn abbiamo i soldi.. ma questo appartamento ha la muffa.. ha le scale anticendio(nn dovrebbe)pure scarafaggi..dopo un mese questo signore mi ha mandato la lettera del avvocato diciendo che se nn pago mi arriva lo sfratto.. ma io vorrei sapere se con tutte queste anomalie devo ancora pagargli gli steesi soldi??? per favore aiutatemi sono disperata... grazie

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  44. Il 29 Maggio ho ricevuto questo quesito da Anonimo:

    allora la mia situazione e un po diversa.. abito da 2anni e mezzo en un appartamento con le mie bimbe e il mio compagno.. ho il contratto 4+4..per tutto questo tempo ho pagato 700e.. il mese di aprile nn lo ho pagato perche siamo rimasti senza lavoro e purtroppo nn abbiamo i soldi.. ma questo appartamento ha la muffa.. ha le scale anticendio(nn dovrebbe)pure scarafaggi..dopo un mese questo signore mi ha mandato la lettera del avvocato diciendo che se nn pago mi arriva lo sfratto.. ma io vorrei sapere se con tutte queste anomalie devo ancora pagargli gli steesi soldi??? per favore aiutatemi sono disperata... grazie

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    1. Se il contratto è regolare l'affitto va regolarmente pagato pena lo sfratto come ha minacciato il proprietario.
      Se ci sono dei problemi in casa questi vanno segnalati, anche con lettera da parte di un legale, per farli sistemare al più presto oppure, se il proprietario accetta, per ottenere uno sconto sull'affitto.

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  45. buonasera,

    abito con la mia compagna, nell'abitazione dei miei genitori di cui ho un comodato d'uso da circa tre anni.
    Ho affittato in maniera regolare (contratto registrato etc..) i due appartamenti ai piani superiori.
    Il contratto(durata 1 anno)degli inquilini dell'appartamento 1 è scaduto il 30 maggio ma ad oggi non hanno ancora liberato l'appartamento nonostante li abbia invitati a lasciarlo prima per le vie brevi poi anche per raccomandata. Lo abitano quindi abusivamente, non pagano neanche l'affitto e le quote relative alle bollette.
    Nell'appartamento 2 invece ho una situazione diversa ma non meno difficile. Gli inquilini non hanno rispettato vari articoli del contratto (ancora valido per 6 mesi) dei quali indico quelli che mi sembrano più gravi:
    1-sono morosi di due mensilità e non hanno pagato le quote delle ultime bollette sopratutto quelle dell'energia elettrica di cui hanno un utilizzo abnorme.
    2-hanno introdotto animali in casa (motivo di risoluzione immediata del contratto), che hanno provocato da subito svariati problemi come scolo urine ai piani inferiori e anche il disturbo della quiete del vicinato.
    3-non rispettano gli orari di silenzio del condominio, disturbando il riposo mio e della mia compagna ed anche dei vicini che varie volte si sono lamentati con me.
    Pertanto ho invitato anche questi ultimi, dopo numerosi richiami, a lasciare l'appartamento prima verbalmente poi per racc. A/R che si rifiutano di ricevere.
    Vorrei quindi chiederVi se avete qualche consiglio (rispettoso della legge) per riavere indietro gli appartamenti che tra l'altro servirebbero nuovamente in famiglia. Vorrei anche, prima di ringraziarVi, precisare che:
    1-le bollette sono tutte a nome mio.
    2-l'abitazione è su tre livelli su ognuno è stato installato un conta scatti per avere riscontro dei consumi di elettricità ed il contattore del fornitore del servizio è uno di cui sono intestatario.
    A tal proposito potrei interrompere l'erogazione dell'energia el. per scoraggiare la permanenza degli inquilini, senza incorrere in problemi legali?
    Nel sperare di aver reso comprensibile la situazione, ormai diventata insostenibile, Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto e saluto cordialmente.

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    1. Qualunque cosa faccia, in questo caso, può ritorcersi contro di lei. Le consiglio di contattare un legale.

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  46. Buongiorno,volevo esporle il nostro caso. Se andimo via di casa,senza pagare 2 mensilità,il proprietario di casa cosa potrebbe fare contro di noi? Da considerare,però,che l'affitto è in nero da molti anni,e nel momento in cui abbiam chiesto la registrazione lui ci ha intimato di lasciare casa. ora,vorremmo evitare di andare all'ufficio delle entrate anche perchè ci sarebbero troppi problemi,soprattutto economici,dato che siamo precari e comunque abbiam deciso comunque di lasciarla dato che cade a pezzi. potremmo rischiare se non paghiamo le due mensilità? naturalmente non vorremmo pagargliele,causa le bollette salatissime dovute alla poca manutenzione della casa,come perdite di acqua ecc,che non ha mai voluto sistemare. Grazie infinite

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  47. PER MARZIA - RICHIESTA D'AIUTO !!!


    Buongiorno Marzia,
    sono un quarant'enne separato, reddito mensile netto 1500 euro;
    non ho nessuno che mi possa "aiutare economicamente" (sono rimasto orfano).
    Sono in affitto a nero da 2 anni SENZA NESSUN TIPO DI CONTRATTO x comune accordo (pago 500 euro/mese e non mi fanno pagare ne' luce, ne' gas, ne' spese condominiali,ne' tassa rifiuti) (SI' lo so, SONO FORTUNATISSIMO !!!) xchè l'appartamento è intestato ad una "attività" del proprietario e quindi tutte le spese convogliano su di essa.

    Prima di me vi abitava un mio collega in trasferta nella sede dell'azienda presso cui lavoro e pagava 700 euro/mese con emissione di fattura.

    Tuttavia ultimamente egli mi ha detto che vuole "sganciare" l'immobile dalla sua attività e di conseguenza farmi un contratto regolare di affitto.

    Ha già ovviamente detto che vorrà "qualche cento euro" in più !!!!!

    Io gli ho accennato alla soluzione di fare un Contratto in Comodato d'Uso GRATUITO e lui non ha posto obiezoni, fermo restando che dovrebbe prima sentire il suo commercialista.

    Ora, la mia domanda è la seguente
    sappiamo bene che molta gente fa il giochetto del Contratto di Locazione Gratuito e poi però si fa pagare a nero un affitto + tutte le spese che il contratto stesso OBBLIGA il comodatario a pagare...!!!

    Come posso fare x avere meno spese possibili ???
    Potrei arrivare a 700 euro/mese con emissione di fattura a me stesso anzichè all'azienda x cui lavoro ? (nn posso fare trasferta visto che abito nella stessa città di dove lavoro).

    Io per il reddito che percepisco e per la mia sfortunata situazione familiare NON posso spendere cifre più alte e se andassi anche in un buco pagherei comunque cifre simili + spese varie.
    Oltretutto non posso chiedere un mutuo x un' appartamento anche piccolo proprio xchè non ho nessuno che mi possa fare da garante ne' capitali etc.

    Inoltre il rimborso sul 730 è ridicolo..nel mio caso mi sembra sia 150 euro !!!!

    Potrei dire al prorietario che con il Contratto suddetto potrei pagargli la stessa cifra di adesso a nero (500 euro) ma che le spese ordinarie etc. le paghi ancora lui... che poi è come sta avvenendo ora...quindi a lui nn cambierebbe nulla...

    Per favore mi aiuti xchè sono davvero disperato...!!!

    Grazie...

    Mr. S

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  48. avendo due contratti uno di euro 600 non registrato e uno di euro 300 registrato posso pretendere indietro la differenza, e registrare con canone agevolato

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  49. Sono in una casa da un anno. Ho avuto un contratto
    regolare dal 1 Agosto 2011 al 1 Agosto 2012. Alla scadenza del contratto
    sollecito il proprietario per il rinnovo del contratto il quale si presenta il 29 Agosto 2012 dicendo:
    - O facciamo un comodato d'uso gratuito alla stessa cifra (380 euro mensili)
    - O rinnoviamo regolarmente il contratto con 50 euro al mese in più (430
    euro)
    Visto il fatto che tale proposta non mi è stata fatta prima della scadenza del contratto bensì un mese dopo la stessa scadenza, lo vedo come un vero e proprio ricatto.
    Ho deciso quindi di andare via però sono indeciso su un paio di cose da fare
    per tutelarmi:
    - Firmo il comodato e vado via dopo 15 giorni/1 mese
    - Avviso subito che vado via e chiedo 20 giorni di tempo per il trasloco
    La mia paura è la perdita di due mensilità di caparra che lui ha in mano
    nonchè una minaccia di andare via subito e sarei in mezzo ad una strada.
    Sottolineo che ho residenza da novembre 2011 presso la casa, le bollette di
    gas e luce a mio nome e che ho tutte le ricevute di pagamento dell'affitto
    firmate dal proprietario di casa compresa quella del pagamento di agosto 2012 quando il contratto era scaduto già il 1 Agosto 2012.
    Grazie
    Cordiali saluti

    RispondiElimina
  50. sono in affitto in un alloggio con contratto registrato di euro 4oo e un altro contratto non registrato di euro 8oo, posso usufruire del canone ridotto del in base alla rendita catastale,sul contratto in nero e farmi rimborsare la differenza pagata arretrata tutto con dimostrazione di documenti

    RispondiElimina
  51. Buona sera ,sono Giuly , ho un grande problema con la proprietaria di casa . Occupo l'appartamento da 2 anni e mezzo ovviamente con un contratto in nero . Contratto che ho in mano e che è stato firmato da entrambe le parti . Le bollette sono intestate alla proprietaria , di cui io ho sempre provveduto al pagamento (alcune tramite binifico bancario ). Idem per l'affitto...qualche bonifico l'ho effettuato con scritta anche la motivazione dell'uscita denaro dal conto .Sul campanello del citofono c'è anche il mio mome!!! Detto questo ieri mi ha chiamata (dato il mio ritardo con l'affitto per problemi con il laoro) e mi ha dato l'ultimatum dicendo che a fine mese stacca le utenze e toglie la residenza...e quindi deve registrare il contratto...anche se solo per 2 mesi...giusto per farmi fretta . Ma dato che fin'ora si è fatta gli affari suoi intascando 20mila euro puliti...non dovrebbe darmi un minimo di preavviso anche nel caso dovessi lasciare di forza la casa? Per 2 anni le ho chiesto di fare un contratto regolare e non ha mai voluto....e ora da un giorno all'altro mi fa fretta e miminaccia che stacca le utenze...può farlo? che diritti ho?
    Grazie per il vostro sostegno
    Giuly

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    1. L'unico diritto che ha in questa situazione è quello di registrare il contratto per prima battendola sul tempo, pagherà un sanzione ma avrà poi avrà una riduzione sull'affitto.

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  52. Rif. anonimo 11 ottobre 2011 17:46

    Salve,
    circa un anno fa le ho scritto per la mia situazione da cui poi ne è conseguita una causa che purtroppo è andata a favore del proprietario: lui ha negato ogni tipo di pagamento in contanti e poichè non c'era nessuna prova scritta o simile, il giudice ha deciso di accogliere le sue richieste ordinando l'immediato rilascio dell'immobile nonchè il pagamento delle spese dell'appartamento (ca. E.8500) e giudiziarie (ca. E. 2000). Ora, premesso che non abbiamo i soldi per pagare e soprattutto non abbiamo nessun altro posto dove spostarci, ci chiediamo come sia possibile che una causa di questo tipo possa aver avuto tale decorso e se, eventualmente è possibile fare qualcos'altro per tutelarci...

    Grazie mille

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  53. Buonasera, se lei è l'inquilino con l'ADSL da un anno la prova che voi abitavate lì c'era. Come ha giustificato il giudice la vostra presenza nell'appartamento, se avete lì anche la residenza? Siete mai andati a fare una denuncia all'Agenzia delle Entrate? Con i certificati di residenza e le prove dell'ADSL a vostro carico?

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  54. salve gentile signora moreschi sarà il caso che avvisi i "suoi" inquilini che il dlgs 23/2011 è arrivato alla corte costituzionale e dica di non correre all'ade a denunciare i proprietari perchè l' illegittimità costituzionale di quel decreto ben presto sarà riconosciuta....buona lettura
    ps...sulla GU troverà tutta la documentazione a riguardo. saluti



    Reg. ord. n. 206 del 2012
    Ordinanza del Tribunale di Salerno del 29/03/2012
    Notifica del 05/09/2012
    Tra: Mastrandrea Stefania C/ Taranto Maria Antonietta e De Girolamo Orlando

    Oggetto:
    Locazione di immobili urbani - Contratti di locazione ad uso abitativo, comunque stipulati, non registrati entro il termine stabilito dalla legge - Disciplina applicabile a decorrere dalla data di registrazione - Determinazione della durata legale in quattro anni (con rinnovo automatico alla scadenza) e fissazione del canone annuo in misura pari al triplo della rendita catastale (con adeguamento annuale agli indici ISTAT), in sostituzione del maggior importo eventualmente convenuto dalle parti - Previsione introdotta [contestualmente al regime della cedolare secca sugli affitti] da decreto legislativo in materia di federalismo fiscale - Denunciata estraneità ai principi e criteri direttivi della legge n. 42 del 2009 - Eccesso di delega - Manifesta e plurima irragionevolezza nonché sproporzione della sanzione inflitta al solo locatore - Eccessiva e ingiustificata compressione del diritto di proprietà e degli effetti dell'autonomia contrattuale legittimamente esplicata - Riduzione del canone locatizio ben al di sotto dei valori di mercato, ad esclusivo vantaggio del conduttore e a svantaggio delle entrate tributarie - Contrasto con i principi sulla nullità parziale del contratto (art. 1419 cod.civ.) - Manifesta contraddittorietà con la finalità fiscale sottesa alla norma.



    Norme impugnate
    Num. Art. Co. Nesso
    decreto legislativo 14/03/2011 23 3 8 (collegamento a Normattiva)
    decreto legislativo 14/03/2011 23 3 9 (collegamento a Normattiva)

    Parametri costituzionali
    Num. Art. Co. Nesso
    Costituzione 3 (collegamento a Normattiva)
    Costituzione 42 (collegamento a Normattiva)
    Costituzione 53 (collegamento a Normattiva)
    Costituzione 76 in relazione alla (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 2 2 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 11 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 12 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 13 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 21 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 26 (collegamento a Normattiva)

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    1. Ringrazio per l'informazione, seguirò l'iter, ma se legge attentamente i vari post può rendersi conto facilmente del fatto che nella maggioranza dei casi ho consigliato agli inquilini di cercare una soluzione pacifica con i proprietari. Ho premesso più volte, e diversi post lo confermano, che esistono sia propietari scorretti sia inquilini scorretti e ritengo sia giusto, per chi va contro la legge, pagare quanto deve. Certo, in questo caso, la punizione è un pò eccessiva e spesso, anche applicata male (doppie registrazioni ad esempio). Mi auguro che venga fatta al più presto chiarezza in modo da evitare situazioni al limite dell'assurdo anche rivedendo le sanzioni da applicare.

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  55. la ringrazio per la risposta ,diciamo che dopo i post di un signore di torino lei ha iniziato ad essere moderata ....cmq non è questo il punto , io sono dell'idea che chi accetta un'affitto in nero è anche per un tornaconto personale idem anche per chi lo propone.La legge in questione è pura follia perchè ha permesso di infangare persone oneste e di lodare i disonesti ! sono nate associazioni " no profit" (ovviamente le virgolette sono ironiche ) tipo xxxxx italy , che approfittando di questa ingiustizia stà continuando a spillare soldi a inquilini creduloni e disonesti , invitandoli a denunciare gli "evasori infamoni" e traendo da tutto ciò 30/40 euro per l'iscrizione + una rata dell'affitto che si pagava in nero.....altro che no profit e no profit !dunque questo decreto non ha rovinato solo i proprietari ma anche i poveri inquilini infami che a oggi ( la maggior parte)si ritrovano denunciati perchè i proprietari onesti la mosca sotto il nasino non se la sono fatta passare. grazie per la sua gentile collaborazione
    saluti

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    1. A mio avviso la legge è nata ufficialmente per far emergere il nero, ufficiosamente per spillare soldi in maniera "legale": una volta all'inquilino all'atto della denuncia (accontententandolo poi con la rata irrisoria dell'affitto) ed una seconda volta con la salatissima multa ai proprietari alcuni dei quali, una volta andato via l'inquilino, hanno deciso di chiudere definitivamente la casa o rivenderla pur di non affittarla. Gli introiti ipotizzati dallo Stato sono stati completamente disattesi e molte persone come dice giustamente lei si sono, alla fine, trovate nei guai.
      A molti inquilini serve un contratto registrato per ever diritto ad un posto auto, ad un lavoro ed altre cose quindi la registrazione, oltre che dal punto di vista morale è giusta anche dal punto di vista umano. Ciò che non è giusto invece è l'importo richiesto come multa per la mancata registrazione da parte del proprietario.

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  56. buongiorno sono un ragazzo di treviso vorrei sapere io sono su un appartamento da quasi due anni in comodato d'uso gratuito ho pagato in nero l'affitto adesso per problemi di lavoro e da tre mesi ke non riesco piu a pagarlo il propietario mi ha mandato una lettera dal suo avvocato dicendomi ke entro una settimana devo liberarlo ho spostato la residenza tutte le bollette sono a nome mio io vorrei sapere dato ke non ho la possibilita economica di trovare un altro appartamento puo' l'inquilino mandarmi fuori subito oppure ho del tempo ke mi conviene fare andare al sunia a dire tutto oppure aspettare notizie dal giudice ringraziando dimitri

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    1. Con il contratto di comodato gratuito il proprietario può richiedere l'uso dell'appartamento quando vuole. Non serve a niente che lei abbia intestate le bollette se non può provare con certezza che lei pagava un affitto.

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  57. domanda,,,,io abito da anni in un'abitazione privo di un contratto d'affitto.Ora la proprietaria con preavviso di 10gg vuole liberare la casa e buttari in strada.Certo con questa legge potrei subito far valere i miei diritti ma l'abitazione in questione non ha l'abitabilità...potrei comunque avere diritto ad un'aiuto da parte dello stato?

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    1. Molti comuni danno degli aiuti agli inquilini che non possono pagare l'affitto o che hanno perso il lavoro. In alcuni casi lo pagano anche in tutto o in parte. Provi a sentire presso il comune della città in cui vive se ci sono aiuti del genere ed in quali casi si possono richiedere.

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  58. salve,mi chiamo natalia,mi puoi dire come hai fatto? perchè anche io ho la stessa problema...ti ringrazio

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  59. buona sera !
    a settembre del 2012 , il mio inquilino mi ha denunciato per affitto in nero all'agenzia delle entrate, pagando tutte le registrazioni e sanzioni pregresse, ed è stato mpriemiato con un nuovo contratto 4+4 ad un affitto pari a 3 volte la rendita catastale dell'immobile.
    la mia domanda è :
    puo dopo essere stato premiato a pagare un misero affitto, chiedermi le spese delle tasse e sanzioni che ha pagato , per presentare la denuncia all'ufficio delle entrate?
    devo dargli metà di quello che ha pagato?
    qualcuno puo rispondermi

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    1. Buonasera,
      lei al suo inquilino non deve restituire nulla. Lui ha pagato la multa per ritardata registrazione del contratto, lei pagherà le sanzioni per evasione fiscale.

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  60. buona sera signora Marzia.
    la ringrazio x la risposta datami riguardo al mio inquilino che dopo avermi denunciato ora pretende pure i soldi delle tasse e bolli per gli anni che è stato in casa dopo che è stato lui a non voler fare il contratto. la mia nuova domanda è :
    visto che lui adesso ,gia dal mese di febbraio non mi ha dato le 50 euro che precedentemente avevamo patuito come spese condominiali,dicendomi che vuole le spese ripartite dall'aministratore , io come posso fare, visto che lui mi ha detto che vuole detararre le stesse da quello che a pagato di sanzioni(dicendo che era la mia parte)
    legalmente puo chiedermele?
    poi volevo sapere il contratto registrato all'AdE, è valido visto che a me loro non mi hanno mai mandato niente?
    lunica cosa che io ho avuto è una raccomandata che lui mi ha mandato con allegato le copie dei pagamenti che ha fatto con dei moduli, poi lui ha usato i miei dati e di mia mogli senza avermeli chiesti, compreso la rendita catastale che lui come faceva a sapere?
    sono stato da un legale che mi ha detto che lui ha ragione perchè la legge premia chi denuncia gli evasori. mi sta bene ma bisogna sapere bene le cose.io ho semplicemente aiutato una persona che essendosi separato dalla moglie (ecco il motivo perchè non ha voluto mai fare il contratto)avendo l'alloggio libero,e spiego il motivo perchè era libero(ci stiamo pagando il mutuo ancora )
    io e mia moglie viviamo nella portineria dove lavora mia moglie come custode e per via burocratiche abbiamo dovuto chiamare la residenza nella portineria ,con la conseguenza ,che ci è toccato sempre pagare prima l'ici e adesso imu come seconda casa ,e adesso i soldi che ci da questa persona (che è stato premiato)non ci bastano per pagare imu e spese condominiali.
    e gli avvocati se ne approfittano ma a noi chi ci tutela ?

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  61. In un rapporto di locazione normale vige la regola della divisione delle spese di registrazione, la responsabilità solidale delle stesse (qualcuno deve pagare), la divisione delle spese condominiali e così via, ma tutto è regolamentato dal contratto di locazione.
    In questo caso bisognerebbe vedere cosa risulta nel contratto fatto dall'AdE (che comunque le deve essere inviato o dato da qualcuno). Se non risulta niente al riguardo valgono le regole del codice civile:
    Art 1587 comma 2 (Il conduttore deve)... dare il corrispettivo nei termini convenuti. Il riferimento è all'importo dell'affitto ma nella prassi si intendono anche le spese di condominio.
    Quindi è vero che la legge è dalla parte dell'inquilino per quanto riguarda la registrazione di affitti in nero ma, proprio perchè ha regolarizzato la situazione non può rifiutarsi di pagare quanto deve. Per quanto riguarda le famose spese di registrazione vanno divise se (e solo se) così prevede il contratto in caso contrario non c'è nessuna regola.
    Per quanto riguarda gli avvocati in materia di locazioni nella maggioranza dei casi sanno poco o niente. Sbagliano perfino i contratti: non li fanno a norma e li riempiono di cause vessatorie che alla prima rogna fanno guadagnare fior di soldini ai legali di entrambe le parti. l'unica cosa che sanno fare sono gli sfratti.
    Tenga conto che se non paga quanto deve (e lei può dimostrarlo) può considerarlo moroso e dargli lo sfratto (è successo in più di un caso)abbia però la pazienza di cercare un avvocato che conosce la materia.

    RispondiElimina
  62. buon giorno signora Marzia.
    sono quella persona che è stato denunciato dal suo inquilino e che mi ha gia risposto sul fatto che lui non mi ha pagato le spese condominiali si ricorda.
    volevo solamente chiederle, visto che l'amministratore non conosce questo tipo di contratto ( denuncia di contratto verbale di locazioneed affitto di beni immobili) e non sa come devono essere ripartite le spese condominiali tra locatore e conduttore.
    lei sa dirmi come vengono suddivise in basa a questo contratto denuncia verbale che ha fatto l'inquilino.
    sembra che nessuno lo conosca questo contratto cioè e solamente un foglio dove dice inizio e fine locazione, e non c'è scritto nient'altro. addirittura quando sono andato al caf per pagare l'imu come seconda casa anche loro non sapevano (e hanno messo quella più alta)che aliquota mettere, visto che qui a torino in base al contratto che uno a per la seconda casa le aliquote imu come seconda casa da 10,60 sciennde al 5,60,
    lei sa mica dirmi se è giusto il 10,60 o posso chiedere il rimborso ?
    la ringrazio molto.

    RispondiElimina
  63. qualcuno puo darmi una risposta..
    il mio inquilino è andato a denunciarmi per affitto in nero all'uffucio delle entrate e lui(inquilino) mi ha mandato una raccomandata dove dice di aver regolarizato il contratto e che dal giorno xxxxx per la durata di 4+4 mi paga l'affitto pari a tre volte la rendita catastale.
    fin qui tutto è ok, quello che io voglio sapere , visto che neanche l'avvocato lo sa , (e sono stato allufficio delle entrate e sembra che anche loro che non sanno nulla)
    siccome mi ha mandato un foglio dove c'è scritto :
    DENUNCIA DI CONTRATTO VERBALE DI LOCAZIONE ED AFFITTO DI BENI IMMOBILI.
    e allegato del modelli di pagamento tasse imposte sanzioni e altre entrate.
    dal mese successivo mi ha poi incominciato a pagare gli affitti , come c'è scritto sul foglio che mi ha mandato.
    le mie domande sono :
    1° non deve essere l'ufficcio delle entrate a mandarmi una raccomandata ho qualcosa dove mi dice che è stato regolarizato il contrattoe dal giorno x il suo inquilino le pagera un affitto pari tre volte la rendita catastale
    2° questo contratto che lui mi ha mandato dove non c'è scritto assolutamente niente sulle regole ed altro , che tipo di contratto è visto che nessuno conoscie la cosa .

    non è che ha solamente denunciato una mancata registrazione di contratto?
    vi prego datemi una risposta che legalmente sia legale perchè non so più cosa e soppratutto fare visto che nessuno ne sa niente riguardo questa nuova normativa.

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  64. buongiorno
    spulciando su internet sono venuto a conoscenza che questa normativa del Giugno 2011 della AdE, non è altro che una disciplina.
    volevo chiederle , visto che l'inquilino mi ha mandato solamente una denuncia di contratto verbale di affitto di locazione dove a regolarizato dall'inizio che è entrato dove ha fatto una risoluzione e poi un'altra denuncia verbaleecc,ecc, dove adesso l'affitto è pari a tre volte la rendita catastale. la mia domanda è :
    questo foglio che mi ha mandatto è un vero contratto, ho no?
    visto che nei contratti di affitto ci dovrebbe essere scritto tipo di immobile e poi una serie di cose tipo le spese varie ,cauzione e tutto il resto.
    posso impugnare questa cosa a favore mio ?

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  65. signora Marzia !
    non risponde più a nessuno ?

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  66. Per Anonimo del 16 febbraio ore 12

    Per la ripartizione delle spese tra inquilino e proprietario l'amministratore può seguire le regole generali che prevedono di solito l'addebito all'inquilino delle spese generali (pulizie, acqua, luce, riscaldamento ecc) e l'addebito al proprietario delle spese per opere straordinarie, manutenzione impianti e così via. Le spese per l'amministratore invece si dividono a metà.
    Per quanto riguarda l'aliquota IMU deve pagare quella relativa alla seconda casa data in locazione. Se ha pagato troppo se la fa rimborsare.

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  67. Risposta per Anonimo del 16 febbraio ore 15 e 09
    Per quanto riguarda il contratto, se non si segue la legge 431/98 (quella che ha sostituito l'equo canone) o in mancanza di regolamentazione di alcune clausole valgono le regole del codice civile (strano che l'avvocato non lo sappia!). se anche il codice civile non dice nulla in proposito vale l'accordo tra le parti (magari fatto con due righe scritte!).
    In merito alla registrazione a volte l'AdE avverte il proprietario altre volte no perché basta comunque uno dei due per la registrazione.
    E' vero quella che ha fatto l'inquilino è la denuncia per mancata registrazione del contratto ma quello per legge è valido. Per le altre regole le consiglio di metterle per iscritto, firmate da entrambi (non c'è bisogno di registrarlo, fate però riferimento alla registrazione effettuata).
    Il contratto di locazione è sempre un'accordo privato tra le parti (quindi le clausole possono essere le più varie basta che non siano illecite)ci sono solo 4 elementi obbligatori e immancabili:
    1) i contraenti
    2) l'oggetto della locazione
    3) la durata
    4) il prezzo.

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  68. Risposta per anonimo del 19 febbraio

    Guardi le risposte precedenti.

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  69. Risposta per Anonimo del 21 febbraio

    Ecco fatto! Ho risposto a tutti.

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  70. sono sempre cil proprietario che è stato denunciato dal suo inquilino.
    sarà perchè sono ignorante in materia.
    ma io come faccio a fare 2 righe di scritto visto che lui non ne vuole sapere a rispondere al telefono , e se lo chiamo con un altro numero appena sente la mia voce riattacca.
    quello che le chiedo visto che le ho gia spiegato tutto è:
    visto che questa normativa è una disciplina, senza contratto scritto posso impugnare un qualcosa come occupazione illecita di immobile, visto che non c'è mai stata una ricevuta fra me e lui.
    la ringrazio per la pazienza.
    mi scusi ma non ci sto più con la testa.

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  71. Non so dove l'ha letto ma la Cedolare secca è stata istituita dall'art. 3 del Decreto Legislativo 23/2011 ed è una legge non una disciplina. Per cui il foglietto di carta rilasciato dall'AdE che riporta il nome di proprietario e inquilino (e loro dati identificativi), l'immobile oggetto della locazione, la data di validità del contratto e l'importo della locazione è legalmente valido e non si può impugnare, tantomeno può considerarla una occupazione illecita dell'immobile se l'inquilino può dimostrare di avere nell'immobile in oggetto la sua abituale dimora (basta dimostrare di pagare le bollette di una qualunque utenza). Diventa del tutto superfluo con questi dati che ci sia stata tra lei e l'inquilino una qualunque ricevuta.

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  72. Sempre per l'Anonimo del 16 Febbraio ore 12

    Per avere un'idea della ripartizione delle spese:

    http://immobiliaremoreschi.blogspot.it/p/locazione-la-ripartizione-delle-spese.html

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  73. grazie S/ra Marzia .
    le faccio ultima domande e poi non la disturbo più;
    visto questo contratto verbale che lui mi ha mandato ,(che non ho ancora capito bene) mi riferisco alle aliquote IMU come seconda casa che a Torino in base al tipo di contratto scendono a 5,60 anzichè il 10,60. Questo contratto che ho ha diritto all'aliquota del 5,60?
    la prego di farmi sapere qualcosa di concreto visto che dove ho fatto la dichiarazione mi avevano risposto che loro questo tipo di contratto non lo conoscono, ed eventualmente si richiede il rimborso.
    la prego di aiutarmi lei.e se per caso ho diritto al rimborso .
    devono fare la procedura loro?
    la ringrazio molto.

    RispondiElimina
  74. buongiorno sig/a Marzia.
    sono l'anonimo del 22 febbraio ore 11,43.
    mi scusi se insisto, sulla mia domanda anche perchè io sono stato all'agenzia delle entrate e pure al caf , e nessuno mi ha saputo rispondere.
    io quello che voglio sapere è che tipo di contratto è .
    possibile che fanno le leggi e poi nessuno sa di cosa si parla .
    io voglio semplicemente sapere se posso chiedere il rimborso dell'IMU, visto che a Torino se uno ha affittato come seconda casa se è un contratto agevolato l'aliquota e di 5,60 al posto del 10,60 a me pare che sia non agevolato ma di più .
    mi scusi se insisto ma non trovo giusto che nessuno mi dia una risposta , devi solamente pagare e stare zitto ?
    tutto per far guadagnare gli avvocati. certo di una sua risposta la saluto.

    RispondiElimina
  75. Buongiorno, ho tardato a rispondere perché ho cercato anch'io di capire la situazione.
    Comunque sembra che per contratti di locazione "agevolati" la legge intenda i 3+2 stipulati con "canone concordato" (il calcolo lo fa il comune ufficio politiche abitative).
    Non sembra però che questi contratti (magari con un canone anche più basso di quello concordato) possano rientrare in quella tipologia, perché nel DLgl si dice chiaramente che il contratto è un 4+4 e si applicano le clausole della L 431/98.
    Provi a sentire anche il Comune e vedere cosa le dicono.
    Altro non ho trovato.

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  76. Buongiorno sig.Marzia Moreschi, io ho denunciato e registrato il contratto un anno fa il proprietario mi ha fatto causa e io ho vinto! adesso il proprietario mi fa causa perché il condomino che sta sotto gli ha fatto causa per infiltrazioni d'acqua e lui dice che io non gli permettevo di entrare a sistemare il danno, quando io non ne sapevo niente. oggi mi è arrivata un altra chiamata a udienza questa un'altra causa per mandarmi via. volevo chiederle come faccio non posso permettermi di pagare anche questa causa. come faccio..

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  77. una domanda per l'anonimo del 10 giugno delle ore 13,45.
    visto che il suo proprietari le ha fatto causa e lei a vinto ?
    mi puo (per curiosità) dire perchè le ha fatto causa e qualè stata la sentenza del giudice?
    per la seconda causa che lei parla , parli col suo avvocato e se dovesse dinuovo vincere lei gli dica di chiedere i danni al proprietario comprese le SUE spese legali, se non lo vuole fare cambi avvocato.

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  78. Per Anonimo del 10 giugno.
    Può provare di non essere stato al corrente del problema? Di solito l'inquilino di sotto avverte prima chi sta sopra di una eventuale rottura (poteva essere anche una banale perdita d'acqua)e poi in un momento successivo lo dice al proprietario.
    Comunque se le cose stanno come lei dice basta trovare le prove (provi anche a sentire un sindacato inquilini)e andare in tribunale (non presentarsi non è la soluzione al problema) sapendo cosa dire.

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  79. Per Anonimo del 10 giugno.

    Ultima possibilità da non scartare: la riparazione diretta del danno. Potrebbe costare meno di quanto pensa.

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  80. Sono in affitto a nero da 5 anni. In più abito al quinto piano e ormai l'ascensore è rotto da ben 10 mesi e il proprietario di casa non vuole neppure ridiscutere i termini dell'affitto. Ho regolari ricevute di pagamento delle mensilità ma tutto è rigorosamente a nero non per mio volere. Ho tutte le utenze a mio nome. Il proprietario è purtroppo anche un amico. Ma possibile che a parte una denuncia con la quale espormi al 100% non ci sia altro da poter fare?

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  81. Qualcos'altro da fare ci sarebbe. Farlo ragionare. Mi spiego meglio. Lei ha già tentato di ridiscutere l'affitto, ha richiesto la registrazione e la sistemazione dell'ascensore. Ma manca ancora qualcosa. Da un sindacato inquilini, o dall'AdE, si faccia fare un conteggio di quanto pagherebbe il suo amici se lei facesse la denuncia all'AdE e quanto invece risparmierebbe lei. Sedetevi a tavolino e parlatene. Con i numeri sotto mano si trova sempre un accordo, magari a metà strada.

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  82. buongiorno s.gna, Marzia.
    Innanzi tutto complimenti per la sua proffessionalità nelle risposte che da in questo blog.
    una domanda, siccome sono stato denunciato dal mio inquilino( ex amico) per affitto in nero(non sto a spiegare e ne tantomeno a fare la vittima, perchè ci vorrebbero 10 pagine per descrivere il tutto) e siccome adesso siamo tramite avvocati , perchè io non ho mai fatto ricevute di nessun tipo eper cui gli sto chiedendo tutti gli arretrati delle spese che non mi ha mai pagato.
    adesso lui pretende (tramite il suo avvocato) la metà dei soldi che ha speso per regolarizare il contratto e registrazioni varie.
    la mia domanda è :
    secondo la legge la registrazione e dovuta per 50% sia dal locatore che dal conduttore, pero se si è di comune accordo e fare un regolare contratto (roba che noi non abbiamo mai fatto) sono tenuto a dargli la metà?
    a questo punto quando mi arriveranno le sanzioni d'AdE,gli chiedo la metà visto che lui li pretende adesso da me.
    nell'attesa di una sua risposta le auguro una buon lavoro.

    RispondiElimina
  83. Buongiorno, innanzitutto la ringrazio per l'apprezzamento.

    L’art. 8 L. 9 dicembre 1998, n. 392, dispone che le spese di registrazione del contratto di locazione sono a carico del locatore e del conduttore in parti uguali; l’eventuale clausola che ponesse questo onere interamente a carico del conduttore sarebbe nulla (Pret. Milano 24 novembre 1987).

    Alla registrazione provvede di regola il locatore, che si rivale sul conduttore per la parte da questi dovuta. Di fronte al Fisco, però, essi sono responsabili in solido, nel senso che, in caso di mancato pagamento o di pagamento ritardato, l’Amministrazione finanziaria può pretendere l’intero importo (e relativa sanzione) indifferentemente dall’uno o dall’altro. Naturalmente chi è costretto a pagare potrà rivalersi sull’altro per la quota da questi dovuta.

    Questo è ciò che dice la legge, ma poiché, di solito, è solo una delle due parti che fa la registrazione e all'AdE interessa solo che la somma completa risulti pagata, può accadere che i due contraenti si accordino in maniera diversa (ci deve però essere l'accordo tra le parti).
    Nel suo caso con i legali di mezzo diventa purtroppo impossibile rifiutarsi di pagare.

    Diverso invece il caso delle sanzioni che sono specifiche per il proprietario in quanto evasore dell'imposta che non ha pagato (tramite dichiarazione dei redditi) sul reddito derivante dall'affitto percepito, il che non ha nulla a che vedere con l'imposta di registro.

    In sostanza il pagamento dell'imposta di registro spetta
    ad entrambi mentre l'imposta sul reddito di locazione spetta solo al proprietario.

    Se però entrambi dovete qualcosa all'altro perché non accordarvi magari a metà strada? Con gli avvocati di mezzo dovrete comunque pagare ed inoltre ci sono anche le spese legali...

    NB se le bollette delle utenze sono a suo nome e lui non ha la residenza in quella casa potrebbe arrivare allo sfratto...

    RispondiElimina
  84. anonimo del 18 giugno ore 10,46.
    grazie per la risposta .
    pultroppo sia le utenze che la residenza sono a nome suo, perchè l'alloggio era vuoto quando lui , è venuto a chiedermi di dargli una mano (perchè si era separato dalla moglie)e io non ho esitato a dargli una mano .
    adesso sono consapevole che per la legge italiana avrei dovuto fare una registrazione ad uso gratuito per essere tutelato, però mai più avrei pensato una cosa del genere.
    le spiego una cosa e se potrebbe darmi un suo parere gliene sarei grato.
    quello che ho fatto io è di chiedergli tutte le spese condominiali e riscaldamento che da nessuna parte risulta che lui mi ha dato. e visto che lui a registrato il contratto da inizio locazione , gli faccio tramite avvocati uno sfratto per morosità, lui deve dimostrare che me li ha dati . giusto ?
    faccio bene o è una strada dura da prendere ?
    in attesa di un suo parere personale visto la competenza in materia un cordiale saluto.

    RispondiElimina
  85. Lo sfratto per morosità è legittimo e sostenibile quando, a fronte di un contratto regolarmente registrato, l'inquilino non paga più l'affitto e questo è dimostrabile (anche attraverso solleciti inevasi e così via). Ma nel caso di un affitto in nero o peggio, mai pagato, come potrebbe un proprietario riuscire a dimostrare la morosità dell'inquilino?
    L'onere della prova in questo caso diventa impossibile da attuare proprio per la caratteristica dell'accordo (nero o gratuito che fosse).

    NB Lo sfratto al quale mi riferivo nel post precedente non era quello per morosità ma quello per occupazione abusiva di immobile che però, a quanto pare, non è sostenibile.

    Se l'avvocato le ha consigliato di fare un "decreto ingiuntivo" per il recupero di quanto le spetta diventa difficile ottenere per via legale qualcosa perché non c'è la possibilità (visto il nero dichiarato) di dimostrare che effettivamente quelle somme non sono state pagate. La legittima difesa infatti del suo amico sarà dichiarare che ha pagato anche quelle in nero... la vedo più che dura... mi faccia sapere come andrà a finire...
    In bocca al lupo!

    RispondiElimina
  86. buongiorno s.gra Marzia.
    attualmente quello che abbiamo fatto e solamente chiedergli i soldi delle spese arretrati , che chiaramente lui nega di dovere.ma non abbiamo ancora intrapreso nessuna strada giudiziale, c'è anche da dire una cosa che questo personaggio , inizialmente (da quando a registrato il contratto )a iniziato oltre l'affitto a pagare 50 euro come spese forfettarie eche per 4 mesi a pagato regolare ,poi di punto non ha più pagato , sostenendo di mandargli la ripartizione delle spese tramite amministratore. adesso sono gia passati svariati mesi che non me le paga più.
    anzi adesso mi chiede lui a me la metà delle spese che ha sostenuto per la registrazione.
    un cordiale saluto.
    ps. se ci saranno degli sviluppi sarà la prima a saperlo.

    RispondiElimina
  87. Se non siete ancora arrivati a parlarvi tramite legali una speranza c'è. Il fatto che il suo amico insieme all'affitto avesse iniziato a pagare le spese è positivo, poi però si è fermato ed ha chiesto "una ripartizione delle spese tramite amministratore". Questa è una richiesta legittima.
    Se nel condominio c'è un amministratore c'è anche un piano di ripartizione delle spese quindi lei può dimostrargli quanto gli spetta di pagare.
    Per una ripartizione delle spese tra inquilino e proprietario veda tra le "pagine" del blog.
    La richiesta di restituzione di metà della registrazione mi suona come una ripicca, forse pensa di aver pagato troppo per il condominio...
    Il consiglio che posso darle a questo punto è di dimostrargli la validità della sua richiesta, incontratevi, parlatene e probabilmente troverete un accordo.

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  88. il problema e che questo (infame) come vede il mio numero o sente la mia voce riattacca il telefono e non ho modo di parlargli.
    non c'è nessun modo di parlarci , tranne quello che io vado sotto casa , però c'è il rischio che al posto di parlargli vado a finire in galera (non so se mi sono spiegato ).
    quello che dico io se tu hai deciso e come scritto sul primo bonifico che mi hai mandato dopo la denuncia e cioe " affitto mese di + 50 euro spese forfettarie" e hai pagato per 4 mesi consecutivi e poi smetti e quando io tichiedo il perchè tu mi rispondi di mandarti le ripartizioni spettanti la tua parte ( premetto che non mi ha mai fatto una richiesta scritta )
    non puoi tu decidere di smettere, di pagare ?
    secondo me ci sarebbero i presupposti per uno sfratto, visto che ,si è vero che mi hai chiesto la ripartizioni delle spese , ma non per scritto .
    e se non sbaglio per la legge la richiesta tramite telefono non è valida.
    signora Marzia mi scusi per il mio stato danimo ma non ci dormo più la notte per colpa di questo emerito......
    mi sa tanto che finisce che mi faro giustizia da solo.

    RispondiElimina
  89. Benissimo allora una prova c'è. Se per alcuni mesi risulta che ha pagato le spese condominiali, questo semplifica tutto. A questo punto lei non deve fare altro che farsi fare quel conteggio che le dicevo dall'amministratore (è quasi tutto a carico dell'inquilino tranne le spese di manutenzione straordinaria) quindi gli manda una raccomandata AR richiedendo la quota a saldo (come calcolata) e ricordandogli che anche il mancato pagamento delle spese condominiali può essere un valido motivo di sfratto. Ma faccia tutto tramite raccomandata (in tono pacato) e vediamo cosa succede.

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  90. l'avvocato mi ha detto che quando arriveremo alla quota pari a 2 mensilità di affitto possiamo procedere allo sfratto, e siccome lui non mi ha fatto una richiesta scritta per le ripartizioni di non mandargli niente.
    ma siccome parliamo di cifre veramente che fanno ridere ,per arrivare alle 2 mensilita non vorrei che alla fine spendo di più per fare lo sfratto (che lui poi paga )poi alla fine non riesco a mandarlo via e devo aspettare la scadenza dei primi 4 anni
    ps intanto un anno e quasi passato .
    un cordiale saluto ed un abbraccio.

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  91. Come regola, per poter dimostrare la mala fede dell'inquilino davanti ad un giudice ci vogliono le prove (che non ha pagato o non vuole pagare) altrimenti lui potrebbe sempre sostenere di aver pagato "in nero" naturalmente.
    Certo è che se lui, davanti al giudice o, meglio ancora, davanti ad una richiesta scritta e motivata, paga quello che deve, non si potrebbe procedere allo sfratto e l'avvocato non percepirebbe la parcella relativa.
    Quello che voglio dire è che un suggerimento del genere da parte di un avvocato, che "dovrebbe" sapere su quali basi prendono le decisioni i giudici, è ben strana.
    Poi è possibile che intanto che il tempo passa le divergenze si appianano ed il problema si risolve da sé.
    Cordiali saluti ed in bocca al lupo.

    RispondiElimina
  92. buongiorno!
    grazie per le sue risposte professionali.
    ma un consiglio che voglio chiederle è visto che ha capito la mia situazione (che con questo personaggio non riesco a parlarci )come posso risvoltare la situazione a favore mio visto che non esiste un contratto scritto perchè non riesco a parlargli?
    c'è una possibilità di poter fare io un contratto scritto senza interpellarlo?
    visto la sua competenza in materia , professionalmente lei cosa mi suggerisce di fare ?
    le dico subito che tanto con questa persona non riusciro mai a trovare un accordo tranne quella di andarlo a trovare e fargli veramente molto male ....
    la mia paura in tutto questo (conoscendomi) e che se per caso lo incontro nella mia strada o paura della mia reazzione che potrebbe essere molto cattiva..

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  93. Il contratto adesso c'è, se l'è assicurato il suo amico con la denuncia che ha fatto all'AdE ed è valido per 4 anni (+ 4 se non disdettato dal proprietario ma per motivi ben precisi previsti dalla legge).
    Ormai non può fare più niente tranne ovviamente farsi pagare ciò che le spetta.

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  94. per contratto intendo dire quello vero e proprio con tutte le regole di un vero contratto, che non abbiamo mai fatto , esiste solamente la denincia fatta alla AdE.
    in un post che era in questo blog, parla di questo, anzi le ho fatto un copia ed incolla , mi dice poi un suo parere, buon fine settimana.

    Anonimo ha detto...
    salve gentile signora moreschi sarà il caso che avvisi i "suoi" inquilini che il dlgs 23/2011 è arrivato alla corte costituzionale e dica di non correre all'ade a denunciare i proprietari perchè l' illegittimità costituzionale di quel decreto ben presto sarà riconosciuta....buona lettura
    ps...sulla GU troverà tutta la documentazione a riguardo. saluti



    Reg. ord. n. 206 del 2012
    Ordinanza del Tribunale di Salerno del 29/03/2012
    Notifica del 05/09/2012
    Tra: Mastrandrea Stefania C/ Taranto Maria Antonietta e De Girolamo Orlando

    Oggetto:
    Locazione di immobili urbani - Contratti di locazione ad uso abitativo, comunque stipulati, non registrati entro il termine stabilito dalla legge - Disciplina applicabile a decorrere dalla data di registrazione - Determinazione della durata legale in quattro anni (con rinnovo automatico alla scadenza) e fissazione del canone annuo in misura pari al triplo della rendita catastale (con adeguamento annuale agli indici ISTAT), in sostituzione del maggior importo eventualmente convenuto dalle parti - Previsione introdotta [contestualmente al regime della cedolare secca sugli affitti] da decreto legislativo in materia di federalismo fiscale - Denunciata estraneità ai principi e criteri direttivi della legge n. 42 del 2009 - Eccesso di delega - Manifesta e plurima irragionevolezza nonché sproporzione della sanzione inflitta al solo locatore - Eccessiva e ingiustificata compressione del diritto di proprietà e degli effetti dell'autonomia contrattuale legittimamente esplicata - Riduzione del canone locatizio ben al di sotto dei valori di mercato, ad esclusivo vantaggio del conduttore e a svantaggio delle entrate tributarie - Contrasto con i principi sulla nullità parziale del contratto (art. 1419 cod.civ.) - Manifesta contraddittorietà con la finalità fiscale sottesa alla norma.



    Norme impugnate
    Num. Art. Co. Nesso
    decreto legislativo 14/03/2011 23 3 8 (collegamento a Normattiva)
    decreto legislativo 14/03/2011 23 3 9 (collegamento a Normattiva)

    Parametri costituzionali
    Num. Art. Co. Nesso
    Costituzione 3 (collegamento a Normattiva)
    Costituzione 42 (collegamento a Normattiva)
    Costituzione 53 (collegamento a Normattiva)
    Costituzione 76 in relazione alla (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 2 2 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 11 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 12 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 13 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 21 (collegamento a Normattiva)
    legge 05/05/2009 42 26 (collegamento a Normattiva)

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  95. salve
    Cercando informazione in internet, ho trovato questo blog molto interessante.Questo è il mio caso sperando di essere indirizzata. Da novembre 2012,condivido un appartamento a Milano con altre due ragazze(una di questa,è la fidanzata del proprietario).Pensavo di restare al meno un anno,ma penso che avrò bisogno di più tempo.Un mese fa,ho chiesto a mia amica che mi faccia un sconto di 20 Euro perchè non arrivavo più.Questa ha detto di parlarne con il fidanzato,poi si sono presentati lei e il fidanzato,lui urlando y dandoci 3 mesi per andarcene via (a me ed a l'altra ragazza).Ci ha trattato mallisimo..anche se sempre abbiamo pagato tutto.Io non ho tempo adesso per cercare niente,faccio un tirocinio che mi consuma tutto il tempo.Il corso finisce a ottobre..ma poi devo trovare sicuramente un lavoro, prima di muovermi.Sono disorientata.Come dovrei comportarmi?
    Grazie ed aspetto una risposta

    RispondiElimina
  96. Per Anonimo del 22 giugno

    La denuncia fatta dal suo inquilino all'AdE collega direttamente alla Legge 431/98 relativa alle locazioni ed al contratto base previsto (4+4), quindi un "vero" contratto, valido a norma di legge, c'è.
    Diverso invece è il caso della contestazione relativa alle sanzioni che conseguono alla denuncia.
    Non mi risulta che ci sia stato un seguito a quell'ordinanza.
    Se anche andasse avanti cambierebbe la sanzione, non la legge, né la validità dei contratti divenuti operativi con la denuncia.

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  97. Per anonimo del 22 giugno.

    Se occupate un alloggio senza contratto, potete dimostrare di abitare in quell'immobile (tramite intestazione diretta delle utenze, residenza, ecc.) e volete risparmiare potete sempre fare la denuncia all'AdE pagando le spese di registrazione.
    Verrà applicato un contratto meno costoso ed il proprietario pagherà una multa salata per evasione fiscale.
    Se ha letto i diversi post però, ha anche visto che non sempre è conveniente in quanto il proprietario ha, a volte, costretto l'inquilino ad andarsene oppure, quantomeno, si deteriorano notevolmente i rapporti.
    Capisco il problema, il poco tempo disponibile e tutto il resto ma la soluzione migliore secondo me è trovare un'altra casa e un altro proprietario.

    RispondiElimina
  98. buongiorno!
    sono anonimo del 22 giugno.
    secondo lei se io intesto l'alloggio a mia figlia (visto che il marito a perso il lavoro) e lei attualmente abita in un paese distante 35 km dal suo lavoro, c'è possibilità di mandarlo via , perchè serve a mia figlia l'alloggio ???
    grazie infinite..

    RispondiElimina
  99. In base alla Legge 431/98 il contratto che si applica con la denuncia all'AdE è un normale 4+4. Può quindi dare la disdetta con raccomandata AR 6 mesi prima della prima scadenza naturale (4 anni) per necessità di utilizzo dell'immobile da parte dei propri familiari.

    RispondiElimina
  100. buongiorno!Marzia.
    un'ultima domanda.
    alla scadenza dei primi 4 anni (sempre avendogli mandato la AR sei mesi prima) rientrandone in possesso perchè serve a me o ( figlia) posso vendere l'alloggio ho devo aspettare gli altri 4 anni?
    un saluto.

    RispondiElimina
  101. Il proprietario titolare di un contratto libero della durata di 4 anni + 4 (stipulato a norma della legge 431/98) può esercitare facoltà di disdetta solo in occasione delle scadenze contrattuali (primi 4 anni o successivi 4, 8, eccetera) dando sei mesi di preavviso. Alla prima scadenza contrattuale,la disdetta è valida solo per uno dei motivi previsti dall'art. 3 comma 1 della legge 431/98. Fra tali motivazioni rientra anche quella di vendita dell'immobile, a condizione che il locatore non disponga di altro immobile di proprietà, oltre a quello eventualmente adibito a sua abitazione principale. Affinché la disdetta sia valida è tuttavia necessario che il locatore invii lettera raccomandata, con almeno 6 mesi di preavviso,indicando la motivazione che giustifica la richiesta di cessazione del contratto. Una lettera di disdetta priva di indicazioni relative alla motivazione è da considerarsi nulla.
    Tenga conto inoltre che in questo caso il suo inquilino godrebbe anche del diritto di prelazione sull'immobile.

    RispondiElimina
  102. ma da nessuna parte c'è scritto per la legge italiana che l'inquilino ha il diritto di prelazione?
    ho dato uno sguardo su internet è non c'è niente in merito.
    Ci mancherebbe pure che dopo avermi denunciato gli vendo l'alloggio (più tosto lo regalo a qualche parente )

    comunque sia se io mando regolare raccomandata nei termini previsti dicendo che serve a me ( ho solo quell'alloggio) se ne rientro in possesso ci vado ad abitare e dopo qualche mese decido di venderlo , non devo dire niente al vecchio inquilino ?
    o devo chiedere a lui se vuole comprarlo.
    grazie mille

    RispondiElimina
  103. Non so dove lei ha guardato ma

    il diritto di prelazione esercitato da un conduttore di un immobile ad uso abitativo è regolamentato dall’art.3 lett. g) della legge n.431/1998.

    Certo è che se lo usa per un periodo per sé e, successivamente, lo vende non c'è più alcun problema.

    RispondiElimina
  104. allora non devo aspettare altri 4 anni per poterlo vendere?
    comunque riguardo il diritto di prelazione è solamente a discrezione del giudice, non c'è nessuna legge del nostro statuto che lo dice, così mi è stato detto.

    RispondiElimina
  105. La legge (non statuto) che le ho citato è la 431/98 e l'art. in questione è questo:

    Art. 3.
    (Disdetta del contratto da parte del locatore)
    1. Alla prima scadenza dei contratti stipulati ai sensi del comma 1 dell'articolo 2 e alla prima scadenza dei contratti stipulati ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, il locatore può avvalersi della facoltà di diniego del rinnovo del contratto, dandone comunicazione al conduttore con preavviso di almeno sei mesi, per i seguenti motivi:
    a) quando il locatore intenda destinare l'immobile ad uso abitativo, commerciale, artigianale o professionale proprio, del coniuge, dei genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo grado;
    b) quando il locatore, persona giuridica, società o ente pubblico o comunque con finalità pubbliche, sociali, mutualistiche, cooperative, assistenziali, culturali o di culto intenda destinare l'immobile all'esercizio delle attività dirette a perseguire le predette finalità ed offra al conduttore altro immobile idoneo e di cui il locatore abbia la piena disponibilità;
    c) quando il conduttore abbia la piena disponibilità di un alloggio libero ed idoneo nello stesso comune;
    d) quando l'immobile sia compreso in un edificio gravemente danneggiato che debba essere ricostruito o del quale debba essere assicurata la stabilità e la permanenza del conduttore sia di ostacolo al compimento di indispensabili lavori;
    e) quando l'immobile si trovi in uno stabile del quale è prevista l'integrale ristrutturazione, ovvero si intenda operare la demolizione o la radicale trasformazione per realizzare nuove costruzioni, ovvero, trattandosi di immobile sito all'ultimo piano, il proprietario intenda eseguire sopraelevazioni a norma di legge e per eseguirle sia indispensabile per ragioni tecniche lo sgombero dell'immobile stesso;
    f) quando, senza che si sia verificata alcuna legittima successione nel contratto, il conduttore non occupi continuativamente l'immobile senza giustificato motivo;
    g) quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392.

    Il comma "g" mi sembra molto chiaro.


    Non esiste invece nessuna legge che prevede la possibilità di decisione della prelazione da parte di un giudice, mentre esistono inquilini sfrattati che si sono rivolti al giudice per tutelare i propri diritti quindi "se vuole stare tranquillo" vista la sua situazione, può dare lo sfratto per esigenze abitative sue, o dei suoi famigliari, abitare veramente la casa per un periodo x (i 4 anni qui non c'entrano niente) e poi venderla.

    RispondiElimina
  106. mi scusi per la mia ignoranza, ma se io ci vado abitare (cosa che farò sicuramente ) dopo quanti mesi posso poi metterla in vendita per non avere poi problemi giuridici con questo infame ?
    le chiedo scusa per il mio stato danimo ma sto perdendo notti a pensare a quello che mi ha fatto sto infame che tralaltro o scoperto che è un sindacalista e meno male che loro sono persone che (dovrebbero ) aiutare le persone non rovinarle ,
    lui si è approfittato della mia buona fede.
    ecco perchè le chiedo questo perchè non vorrei che sto infame alla fine cerca di togliermi la casa con tutti i truschini che conoscono queste persone.

    RispondiElimina
  107. Sopporti il suo inquilino fino alla prima scadenza dei 4 anni. Almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto gli mandi una raccomandata AR con la comunicazione di sfratto per esigenze famigliari Poi, riavuta la casa, lasci passare almeno un anno ma faccia in modo che la casa sia "realmente" abitata, poi la metta in vendita...

    RispondiElimina
  108. Buongiorno, forse il tema è stato già affrontato. Mi trovo in una situazione assurda. Sono proprietario e nell ultimo trimestre 2011 ho ceduto l aspartamento completamente nuovo e arredato a una coppia che aveva urgenza visto che avevano trovato lavoro . Ho poi regolarizzati contratto e imposte m a far data da gennaio 2012. Ora vogliono andare via ma non pagare ultimo trimestre perché ho la cauzione di pari import che in caso di danni non sara utilizzabile. Fanno leva sul fatto che il primo trimestre era senza contratto. Come posso fare?

    RispondiElimina
  109. Nella prassi normale, anche se in contrasto con quanto scritto nel contratto, se un proprietario si fida dell'inquilino trattiene la cauzione come pagamento dell'affitto per i mesi che la somma copre e l'inquilino non paga gli ultimi mesi. Ma se c'è anche un minimo di dubbio sulla possibilità di eventuali danni, si segue la norma contrattuale: pagamento fino all'ultimo mese e restituzione della cauzione previa verifica dell'assenza di danni,
    altre strade non ce ne sono.
    Il fatto che i primi mesi non ci fosse contratto non significa nulla e non può essere utilizzato come scusa per non pagare anche perché ora il contratto regolare c'è: mi sembra un inutile ricatto.

    RispondiElimina
  110. buogiorno Marzia.
    sono l'anonimo del 2/7/13 delle ore 13,41.
    ritornando alla mia situazione col mio inquilino , volevo chiederle visto che sono venuto a conoscenza che si puo fare anche lo sfratto se l'alloggio non è abitato continuamente, cioè da diversi mesi questa persona non vive più li ma da un'altra parte. volevo sapere se è vero ?

    LA LEGGE DI RIFORMA
    DELLE LOCAZIONI
    Legge 9 dicembre 1998, n. 431
    Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo
    f) quando, senza che si sia verificata alcuna legittima successione nel contratto, il conduttore non occupi
    continuativamente l'immobile senza giustificato motivo;
    g) quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri immobili ad uso
    abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il
    diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392.
    2. Nei casi di disdetta del contratto da parte del locatore per i motivi di cui al comma 1, lettere d) ed e), il
    possesso, per l'esecuzione dei lavori ivi indicati, della concessione o dell'autorizzazione edilizia è condizione
    di procedibilità dell'azione di rilascio. I termini di validità della concessione o dell'autorizzazione decorrono
    dall'effettiva disponibilità a seguito del rilascio dell'immobile. Il conduttore ha diritto di prelazione, da esercitare
    con le modalità di cui all'articolo 40 della legge 27 luglio 1978, n. 392, se il proprietario, terminati i lavori,
    concede nuovamente in locazione l'immobile. Nella comunicazione del locatore deve essere specificato, a
    pena di nullità, il motivo, fra quelli tassativamente indicati al comma 1, sul quale la disdetta è fondata.
    3. Qualora il locatore abbia riacquistato la disponibilità dell'alloggio a seguito di illegittimo esercizio della
    facoltà di disdetta ai sensi del presente articolo, il locatore stesso è tenuto a corrispondere un risarcimento al
    conduttore da determinare in misura non inferiore a trentasei mensilità dell'ultimo canone di locazione
    percepito.
    4. Per la procedura di diniego di rinnovo si applica l'articolo 30 della legge 27 luglio 1978, n. 392, e successive


    in attesa di un suo consiglio le auguro un buon lavoro.

    RispondiElimina
  111. vorrei chiedere un'informazione....stavo cercando una camera in affitto e trovando una un mese prima di fare il traslocco vado a vedere con il mio fidanzato.
    ora sinceramente io non sono rimasta molto contenta perchè per il prezzo richiesto (tutto a nero)la camera non aveva tutto il comfort.
    però alle insistenze del mio ragazzo e alla signora che mi metteva pressione ho ceduto e le ho dato una caparra di 150 euro di 300 euro che chiedeva. passate 2 settimane ho trovato allo stesso prezzo una camera molto molto meglio confortevole e con l'internet, armadio mio(dovevo dividere l'armadio con la signora)
    e voglio prendere quella camera.
    ora la mia domanda è....come faccio a riprendere i miei 150 euro che come diceva qualcun'altro prima per me fanno la differenza ?????.
    grazie mille per le risposte

    RispondiElimina
  112. Salve, chiedevo informazioni riguardo a come dovrei agire in merito ad una questione. Abito a Padova, avevo un contratto registrato, con un nero esterno di 180€,
    questo da marzo 2011 a maggio 2013, dopo un anno di locazione non ho
    più pagato il nero dato che le risorse economiche della famiglia non me lo permettevano.
    Ho dato la disdetta, ma non ho potuto adempierla perchè il mio compagno
    unico lavorante ha perso il lavoro, il proprietario ci ha mandato lo sfratto, (per finita locazione)
    il giudice ci ha dato termine 5 maggio, da noi rispettato. Ad origine abbiamo
    dato una caparra di 900 euro, non abbiamo pagato due mesi di affitto (di 350) quindi il proprietario avanzerebbe 700 euro.
    Facendo presente che ha in tasca l'anticipo lui risponde che questo serve per pagare l'avvocato. Premettendo che il P. voleva farmi firmare una carta nel quale affermavo appunto che i 900 euro
    servivano a pagare l'avvocato,io non l'ho firmata, che ho sentenza del tribunale di pagare euro 250 appunto delle spese del difensore.
    Costui continua a telefonarmi che vuole i soldi, siamo entrambi disoccupati e senza diritto alla disoccupazione, abbiamo già il problema di pagare il nuovo affitto.
    Quindi il mio quesito è questo: cosa succede se sporgo denuncia? Potrei finire per pagare anch'io una sanzione? Poi questo dichiara palesemente di avere parecchio nero,
    ha 3 case inclusa quella di famiglia e due garage.
    Quindi cosa posso fare perchè mi lasci in pace e venga più a importunarmi? Precisiamo che questo ci ha dato dei ladri e criminali

    RispondiElimina
  113. Buongiorno dott.ssa Moreschi. Le presento un caso un po' particolare.
    - Prendiamo in affitto una villetta e il proprietario ci fa un contratto di locazione temporaneo 18 mesi ma senza specificare il motivo. Dopo 3 mesi ci manda già lettera di non rinnovo del contratto. A questo punto mandiamo una raccomandata in cui chiediamo la nullità della transitorietà in quanto il motivo non era specificato. Dopo un tira e molla e senza andare davanti al giudice accetta ma non vuole stipulare un nuovo contratto. Da parte nostra dopo i 18 mesi non riusciamo a pagare all'agenzia delle entrate quanto dovuto in quanto per loro il contratto è scaduto. Continuiamo a pagare i canoni con rilascio delle ricevute. Ora ci è arrivata di nuovo la disdetta di locazione in quanto dice che la casa serve al proprietario. Faccio un salto all'agenzia delle entrate e scopro che il porprietario ha registrato un contratto diverso da quello che abbiamo in mano noi e più precisamente invece che 18 mesi è di 12 e invece che 600€ al mese ne riporta 500.
    A questo punto potremmo noi denunciare un contratto verbale di affitto in quanto pagavamo più di quello che lui aveva registrato art. 9 14/03/2011 ?
    Inoltre almeno per 6 mesi e anche ora stiamo pagando un affitto senza un regolare contratto denunciato all'AdE.
    La data del contratto denunciato partirebbe dalla data di denuncia o dalla data di inizio del contratto transitorio originale ?


    Grazie
    Christian

    RispondiElimina
  114. Buonasera Christian, in effetti il suo è un caso un po' particolare. La denuncia la potete fare anche per un contratto registrato ma con importo più basso di quello effettivamente pagato, purché dimostrabile (ma mi sembra che non ci siano problemi se avete le ricevute). La data di inizio sarà quella del contratto iniziale.

    RispondiElimina
  115. Salve ho visto che tratta problemi immobiliari, io ho un contratto di comodato senza ricevute n'è nulla, ma in realtà pago u. Affitto e bello salato e siccome chiedo alla signora un contratto da una vita ora e lei che mi minaccia xke sono in cinta ed è vento mio marito a vivere con me, ieri sono andata al agenzia el entrata e m hanno fatto il contratto x 4 anni, mi chiedo se sono tutelata con questo contratto o forse ho peggiorato le cose. Grazie mille

    RispondiElimina
  116. Buonasera, il contratto che le ha fatto l'Agenzia delle Entrate la tutela per 4 anni, se però la proprietaria non è una brava persona, può trovare il modo per spingerla ad andarsene via di sua spontanea volontà. Speriamo che accetti la cosa senza sollevare problemi.

    RispondiElimina
  117. buona sera s/gra. Marzia.
    le spiego subito il mio problema,
    sono un proprietario che è stato denunciato dal suo inquilino (per motivi vari non spiego il tutto anche perchè ammetto di aver sbagliato a fidarmi) comunque il mio problema è questo questa persona mi paga un misero affitto pari a tre volte la rendita catastale come la legge dice e fin qui va bene ,lui ha un alloggio di proprietà che adesso dal mese di novembre si è liberato ed ho scoperto che lui si è chiamato la residenza in quell'appartamento ( per evitare di pagare IMU come seconda casa) cosa posso fare io visto che ha un regolare contratto di affitto 4 + 4 con me?
    puo dirmi come posso fare e se posso denunciarlo in quanto non ha più la residenza nel mio alloggio?
    spero in un suo riscontro al più presto .
    un cordiale saluto.
    Antonio

    RispondiElimina
  118. come mai non risponde ??

    RispondiElimina
  119. Buonasera Sig. Antonio, mi scuso per il ritardo dovuto a cause non dipendenti dalla mia volontà.
    Se il suo inquilino ha una casa di proprietà nello stesso comune, libera e disponibile e ci ha pure preso la residenza può procedere allo sfratto come segue:
    L. 431/98 : Art. 3
    Disdetta del contratto da parte del locatore
    1. Alla prima scadenza dei contratti stipulati ai sensi del comma 1 dell'articolo 2 e alla prima scadenza dei contratti stipulati ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, il locatore può avvalersi della facoltà di diniego del rinnovo del contratto, dandone comunicazione al conduttore con preavviso di almeno sei mesi, per i seguenti motivi:
    ... omissis...
    c) quando il conduttore abbia la piena disponibilità di un alloggio libero ed idoneo nello stesso comune;
    ...omissis...
    4. Per la procedura di diniego di rinnovo si applica l'articolo 30 della legge 27 luglio 1978, n. 392, e successive modificazioni.
    ...omissis...

    Basta solo rispettare la prima scadenza e i tempi della disdetta.

    RispondiElimina
  120. Ciao io vorrei raccontarvi la mia triste storia in quanto rietengo che iutile dire di tutelarci denunciando
    abitavo in un appartamento da un anno pagando affitto a nero
    cosi stanco di pagarlo e chiedendo al propretario di farmi il contratto lui si e' rifiutato

    ho cosi denunciato affitto a nero e ottenuto contratto
    morale della favola il propetario si e' rappiopriato della casa mandandomi via
    sto fuori casa con un contratot in mano dell agenzia dell entrate ho gia fatto denuncia mahhaha sto fuori casa cosa posso fare

    RispondiElimina
  121. Non capisco come, con un contratto valido in mano, possa trovarsi fuori di casa, ma se così è può solo rivolgersi ad un legale.

    RispondiElimina
  122. buongiorno vi racconto cosa mi sta succedendo. abito nello stesso stabile dal 1998 con contratto registrato in lire 300 mila ma pagavo 500 mima purtroppo senza ricevuta (mi sono fatto fregare xkè erano amici).premetto o sempre pagato puntuale i canoni e condominio circa 2 anni fa mi da lo sfratto verbale gli serviva l'appartamento xke doveva sposare il figlio.stavo cercando casa dopo 15 giorni mi chiama il proprietario mi fa una proposta che l'inquilino dello stesso pianerottolo va via e se mi fa piacere invece di andare via potevo passare nell'altro appartamento che a lui non serviva era per rendita e nessuno mi mandava via accettai la sua proposta.dopo 2 anni mi richiama e mi da lo sfratto verbale in 3 mesi dovevo lasciare l'appartamento l'altro figlio si doveva sposare a questo punto io non ci sto.vado da un legale e mi dice che lo sfratto verbale non e legale bisogna farlo con raccomandata con ricevuta 6 mesi prima della scadenza di contratto il proprietario mi manda la raccomandata di sfratto con la motivazione non rinnovava il contratto il giorno 3 maggio 2014 dovevo lasciare l'appartamento.ma visto che erano passati i 6 mesi dalla scadenza di contratto dovevo restare altri 4 anni e pagando l'importo che stava dichiarato sul contratto vecchio di 300 mila(155 euro)non più 350 euro mensile con vaglia postale il mio proprietario visto che non ci sono ricevute di pagamento avuto la brillante idea dichiarando il falso di mandarmi in giudizio con lo sfratto per moroso da dicembre 2011 a febbraio 2014 non percepiva i canoni ma non quelli pagati di 350 euro ma di 155 euro.mi chiedo se la prima raccomandata di sfratto ai dato come motivazione non rinnovi il contratto visto che o altri 4 anni di contratto mi dai lo sfratto come moroso ti svegli dopo 3 anni che non io non pago il pigione sapendo bene li ai ricevuti puntualmente x 15 anni persone come cosi si devono vergognare sfruttando al massimo noi inquilini. questo e quello che mi sta succedendo spero che vada tutto bene .il mio legale e fiducioso ci sono molti elementi a nostro favore.

    RispondiElimina
  123. Caro coraggioso Anonimo, hai pensato che l'affitto in nero potevi NON accettarlo e che oggi rivendichi un diritto su una casa NON tua? Quella casa é frutto dei sacrifici di altri non dei tuoi, diritto alla casa degli altri?

    RispondiElimina
  124. Salve sono un inquilino dal 2000 in un monolocale in affitto senza contratto di locazione il proprietario non ha mai fatto intestare acqua e luce solo un anno mi ha fatto intestare il gas circa 9 anni fa, per i primi 7 anni ho pagato con assegno poi il proprietario non ha voluto più assegni e altro rintracciabile solo in nero pena dispetti di ogni genere possibile e impossibile. E tutti i vaglia con raccomandata che gli ho fatto mi ha mandato indietro il vaglia però prima ha sempre firmato la raccomandata premetto che ho regolarmente la residenza registrata all attuale indirizzo.l altro giorno mi ha minacciato di sbattermi fuori di casa con la polizia ho sempre pagato. Volevo gentilmente sapere come posso difendermi cosa posso fare affinché non mi sbatte fuori con la mia famiglia, e cosa posso fare contro di lui. Grazie infinite

    RispondiElimina
  125. Salve ip verrei delle informazioni.... Io dal meta del 2008 a agosto 2012 sono stata in una casa in affitto ma in nero xke il proprietario aveva ancora la residenza...poi mi ha dovuto fate il contratto xke sono rimasta incinta ..la domanda e posso fare causa alla proprietaria x avermi tenuta in nero ?io ora devo lasciare la casa xle ne ho trovata una migliore.... E lei si sta comportando male nei miei confronti.... Cosa posso fare ..? Posso deducirla x avemi tenuta tutti quegli anni in nero? Ma se si ... Devo pagata io qualche multa? O lei visto che nn ha dichiarato che viveva in un.altra casa e nn so se ha pagato l.imu che avrebbe dovuto pagare xke riulta seconda casa ...grazie

    RispondiElimina
  126. Per tutti gli inquilini con affitto in nero: la legge è cambiata e, anche se è sempre possibile denunciare il contratto in nero le penalizzazioni per i proprietari non sono più quelle di una volta. Inoltre le spese di regolarizzazione del contratto; al momento della denuncia, gravano tutte sull'inquilino il proprietario dovrebbe pagarne la metà ma non collabora di sicuro!).
    Consiglio pertanto di cercare la casa il cui proprietario faccia da subito le cose in regola (quelli onesti ci sono ancora!)anche perchè se vengono fuori problemi la presenza del contratto tutela entrambi.

    RispondiElimina
  127. Buongiorno Dott.Moreschi la mia storia è altrettanto bizzarra... Vivo in un appartamento dal 4 marzo 2014 con contratto registrato nell ottobre dello stesso anno, il Sig.quando mi ha consegnato le chiavi ha preso in presenza di testimoni i miei dati dicendo che avrebbe registrato il contratto all indomani. Cosa che non è stata fatta.. Ha usato i miei dati per intestarmi le utenze. Come ho detto sopra la registrazione è avvenuta dopo 7 mesi. Ora perché gli ho detto delle verità in faccia vuole cacciarmi via...mi ha contattato con il suo avvocato la prima volta dichiarando che non pagavo da due mesi mentre avanzava solo una mensilità. Premetto che tutte le ricevute firmate da entrambi sono sprovviste di marca da bollo.lui non più i soldi ma rivuole la casa. Per una questione di ripicca, da due mesi compreso questo non pago più il canone. Perché il mio vicino di casa mi ha riferito che l abitazione è stata dichiarata tempo fa, inagibile dai vigili del fuoco. Cosa devo fare?

    RispondiElimina
  128. Buongiorno, intanto dovrebbe accertarsi dai Vigili del Fuoco dell'inagibilità della casa, perché se è così, lei non avrebbe titolo per continuare ad abitare lì ma il proprietario non la passerebbe liscia con la legge e lei potrebbe chiedere un risarcimento danni.

    Lasciando le cose così, se lei non paga, lui può richiedere lo sfratto.

    RispondiElimina
  129. Ciao sono Theresa Williams Dopo essere stato in rapporto con Anderson per anni, ha rotto con me, ho fatto tutto il possibile per riportarlo indietro, ma tutto è stato vano, lo volevo tornare tanto per l'amore che ho per lui, lo pregai con tutto, ho fatto promesse, ma ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema al mio amico e ha suggerito che dovrei piuttosto contattare un mago che potrebbe aiutare me un incantesimo per riportarlo indietro, ma io sono il tipo che non ha mai creduto in magia, non avevo altra scelta che tentare, io mail il mago, e mi ha detto che c'era un problema che tutto andrà bene prima di tre giorni, che il mio ex tornerà a me prima di tre giorni, ha gettato l'incantesimo e sorprendentemente nel secondo giorno, era intorno a 4:00. Il mio ex mi ha chiamato, ero così sorpreso, ho risposto alla chiamata e tutto quello che disse era che lui era così dispiaciuto per tutto quello che è successo che voleva me tornare a lui, che mi ama così tanto. Ero così felice e sono andato a lui che era così che abbiamo iniziato a vivere insieme felicemente di nuovo. Da allora, ho fatto promessa che qualcuno so che hanno un problema di rapporto, mi sarebbe di aiuto a tale persona da lui o lei si riferisce all'unico mago reale e potente che mi ha aiutato con il mio problema. e-mail: drogunduspellcaster@gmail.com lo si può e-mail se avete bisogno la sua assistenza nel vostro rapporto o di altri casi.

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  131. Io invece vorrei sapere...
    Ho messo in una casa di mia proprietà una persona bisognosa.
    Solo il canone della luce è intestato a lui, le restati utenze, acqua c'è il pozzo e gas c'è la bombola riscaldamento stufa a legna.
    Volevo registrarlo e fargli un contratto e farlo pagare regolarmente, ma poi mi è subentrata la necessità di dover riavere e vendere l'immobile ed ho dato un tempo a questo tizio di liberarmela.
    Ribadisco che non ho mai preso soldi per l'affitto.
    Lui l'ha presa in malo modo e dopo varie minacce verbali, ha preso un altro po di tempo che io gli ho concesso.
    Poi bisognoso di avere una residenza registrata e reddito di cittadinanza, mi ha denunciato di pagare l'affitto a nero alla guardia di finanza.
    Sono stato convocato in caserma e visto i trascorsi del soggetto, credo che abbiano creduto e accetteranno la verità, cioè che non è vero ciò che dice.
    Io comunque adesso ho messo tutta la cosa in mano al.mio avvocato.
    Ma come si risolverà???

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